Il punto della situazione tra Telecom Italia ed Enel su una possibile collaborazione per la banda ultralarga si farà “molto prima2 della fine dell’anno. Ad affermarlo è Giuseppe Recchi, presidente di Telecom Italia, a Torino per il convegno organizzato dalla Fondazione Fratelli Rosselli su “Banda Larga e Nuove Reti”. “I contatti con Enel – ha aggiunto Recchi – continuano ad andare avanti, è un lavoro molto intenso tra tecnici, si tratta di trovare sinergie fra due infrastrutture”. Il gruppo “ha la rete più complessa del Paese, l’Enel non è da meno – ha sottolineato Recchi – si tratta di capire cosa si può fare cabina per cabina, casa per casa, armadio per armadio. Vediamo dove riusciamo ad abbassare il costo marginale: quando questo potrà succedere, delibereremo un nuovo piano per la rete di nuova generazione”.
“In Italia c’è una serie di aree dove non c’è sufficiente copertura, per cui è necessaria qualche forma di incentivo, altrimenti i privati non fanno più gli investimenti – ha aggiunto Recchi – Più tardi arrivano i fondi governativi, peggio è. Oggi abbiamo difficoltà a sbloccare fondi già attribuiti, come in Sicilia, dove abbiamo già vinto i bandi. Da febbraio di quest’anno – ha aggiunto – stiamo chiedendo che vengano sbloccati. Questo non è un problema di banda ultralarga ma della burocrazia del nostro Paese. E’ uno dei grandi nodi da risolvere”. La questione dello sblocco dei fondi, in ogni caso, “è fuori dal nostro perimetro d’influenza – ha precisato Recchi – Continuiamo con il nostro piano d’investimenti, stiamo viaggiando alla velocità di una città come Torino al mese nella banda ultralarga fissa. In quella mobile pure, continuiamo a portare il 4G in molti Comuni. Il nostro piano – ha aggiunto – è sempre lo stesso: 95% del mobile con il 4G al 2017, il 75% di copertura nella rete fissa”.
Sull’eventualità che l’ingresso del nuovo socio Vivendi possa cambiare le strategie dell’azienda Recchi è stato netto: “Al momento non ne abbiamo mai parlato. Sono cose di cui si occupa il cda, è in quella sede che si prendono queste decisioni”. L’incontro con i vertici di Vivendi “è andato molto bene – ha aggiunto – Nei vari incontri istituzionali che abbiamo avuto ho assistito alla presentazione di una società industriale dotata di molte risorse, soprattutto competente nel mondo dei media che è il mondo verso cui si svilupperà il futuro dei servizi. Ogni interlocutore ha avuto modo di verificare che grande possibilità oggi abbiamo per accelerare la crescita della nostra azienda”.
Quanto a eventuali nuovi contatti con Cassa depositi e prestiti, Recchi li ha esclusi: “Non è previsto alcun incontro – ha detto – già ci conosciamo da tempo”.
Intanto oggi l’Ad di Enel, Francesco Starace, nell’incontrare i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, ha fatto il punto anche sul piano banda larga. “Enel è pronta a cogliere, sia sulle reti che collaborando alla diffusione della banda larga nei termini che verranno stabiliti dal governo, il profondo cambiamento di scenario che attende il paese”, ha detto Starace sottolineando come “anche dal punto di vista delle professionalità sarà necessario un significativo cambiamento culturale, che ha visto i primi passaggi nel processo di ricollocazione del personale dagli impianti di generazione tradizionale in dismissione verso le reti e gli impianti di energia rinnovabile. Tale processo avrà come linee guida i temi della riqualificazione e formazione continua dei lavoratori”.
In tale quadro, Enel sta lavorando anche per creare le condizioni che consentano, nei prossimi mesi, l’assunzione di personale tecnico qualificato da destinare prevalentemente all’area operativa della rete.