L’interesse per Telecom Italia da parte del magnate egiziano Naguib Sawiris “c’è sempre”: lo ha detto lo stesso Sawiris all’Ansa. “Abbiamo sempre avuto un interesse ma per ora non sta succedendo niente di spettacolare. Se vogliono espandersi – ha detto – hanno bisogno di un aumento di capitale, io aspetto una loro decisione”.
“L’Italia è il mio Paese preferito per investire – ha proseguito -. Sto seguendo molte opportunità, stiamo cercando nuove realtà nell’area internet. Vogliamo espanderci in quest’area e siamo sempre attenti al settore delle telecomunicazioni”.
L’interesse per Telecom Sawiris lo ha ribadito a più riprese, anche per interposta persona. Lo scorso settembre era stato Khaled Bichara, consigliere di Orascom, a confermare l’interesse per Telecom Italia mentre un anno fa, invece, era stato lo stesso Sawiris a dire che il ruolo di azionista di Telefonica era conflittuale con il gruppo italiano che doveva invece mantenere la propria presenza in Brasile per non diventare soltanto un player locale.
Sawiris conosce molto bene il mercato telefonico italiano in quanto ha controllato in passato tramite Weather Investments il gruppo Wind-Infostrada: non a caso la stessa Weather Investments Spa è poi divenuta l’attuale Wind Telecom Spa guidata in Italia dall’amministratore Maximo Ibarra.
Il gruppo Orascom di cui Sawiris è presidente esecutivo rimane comunque un colosso internazionale con attività che spaziano dal 5% della egiziana Mobinil al 75% della Koryolink in Nord Corea al 99,8% di Orascom Lebanon. Controlla anche il 100% del Mena, un cavo telefonico sottomarino pianificato per connettere Italia, Grecia, Egitto, Arabia Saudita, Oman e India, e il 51% di Twa, rete in fibra pakistana.