MESSAGGISTICA ISTANTANEA

Telegram dichiara guerra all’Is: chiusi 78 account di jihadisti

Bloccati i canali dello Stato Islamico in lingua francese e inglese, oltre all’agenzia di stampa dell’organizzazione. Sulla chat erano stati rivendicati gli attentati di Parigi

Pubblicato il 19 Nov 2015

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Dopo Anonymous, anche Telegram scende in campo contro il terrorismo. L’app di messaggistica istantanea preferita dai jihadisti, anche grazie alla possibilità di attivare delle chat in cui i messaggi sieliminano automaticamente dopo pochi secondi, ha chiuso 78 profili utilizzati da sostenitori dell’Is.

La notizia arriva dal quotidiano francese Le Monde, che spiega come sia la prima volta che la messaggeria assume un provvedimento del genere. Chiusi i canali dell’Is in lingua francese e inglese e l’agenzia di stampa dell’organizzazione. Telegrama, creata dai fratelli Durov, uno dei quali è il fondatore del Facebook russo VKontakte, ha annunciato nuove misure di contrasto al cyber-jihadismo come la segnalazione di contenuti giudicati “riprovevoli”.

Proprio sul clone di Whatsapp l’Is aveva rivendicato la paternità degli attacchi di venerdì 13 novembre a Parigi e dell’attentato all’aereo russo caduto nel Sinai.

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