“Entro la prossima settimana il Mise intende pubblicare un documento riassuntivo della consultazione pubblica con gli operatori per chiarire i quesiti sollevati”. Lo ha annunciato la sottosegretaria allo Sviluppo economico Anna Ascani, in audizione in Commissione di inchiesta sulla tutela dei consumatori in merito all’istituzione, il prossimo luglio, del Registro delle opposizioni per le utenze di telefonia mobile per evitare chiamate dai call center a fini di telemarketing e arginare l’illegalità dilagante.
Difficile stimare le dimensioni del telemarketing illegale
“Il telemarketing illegale è un fenomeno che rischia di incidere negativamente sull’efficacia del nuovo Registro delle opposizioni, oltre a comportare squilibri economici e competitivi nei confronti delle aziende che operano nel rispetto delle regole. In Italia, in base a dati Assocontact, ci sono circa 1.400 aziende di call center in outsourcing per 2,8 miliardi di fatturato annuo. Data la varietà delle imprese e dei modelli di business è difficile stimare le dimensioni del telemarketing illegale”, ha evidenziato Ascani sottolineando che “le fattispecie di elusione o violazioni della normativa vigente che rischiano di inficiare il corretto funzionamento del Registro risultano diffusi e sono riconducibili a tre casistiche: operatori non iscritti al Roc-Registro delle comunicazioni; iscritti al Roc che affidano attività a call center delocalizzati all’estero e quindi non rintracciabili; operatori iscritti al Roc che violano il diritto di opposizione degli iscritti al Registro”.
Per gli sms servirà una nuova norma
Oltre alle chiamate con operatore, rientrano nel Registro delle opposizioni anche le robot call, cioè quelle automatizzate mentre gli sms e le comunicazioni commerciali tramite app di messaggistica non risultano compresi nell’attuale disciplina: “Sebbene sia tecnicamente possibile estendere il servizio a tali tipi di contatti appare necessaria una modifica nella normativa primaria”, ha puntualizzato Ascani che ha inoltre annunciato che è intenzione del Ministero dello Sviluppo economico prevedere una campagna informativa non solo per il 2022 (come stabilito dalla normativa attuale), ma anche per il prossimo anno.
“L’audizione di oggi è stata utile per fornire alla Commissione informazioni tecniche e procedurali sul percorso applicativo del nuovo registro pubblico delle opposizioni che entrerà in vigore alla fine di luglio -commenta Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti -. In particolare la sottosegretaria ha aggiornato la Commissione, che da tempo segue con attenzione questo tema molto sentito dai cittadini, su tutti i passaggi che il Governo ha svolto e su quelli che sta svolgendo assieme alle autorità competenti, per il perfezionamento dell’iter di questo nuovo regolamento”.