Ridurre gli accessi ospedalieri e garantire continuità della supervisione medica e tempestività degli interventi, migliorando la qualità dell’assistenza e abbattendo i costi dei ricoveri. Sono gli obiettivi del progetto avviato in Abruzzo dall’Asl 1 Avezzano, Sulmona, L’Aquila. In questa fase di pianificazione (l’avvio è previsto tra due mesi), il progetto di telemedicina con monitoraggio a distanza del paziente sarà applicato nel reparto di geriatria dell’ospedale di Avezzano e interesserà, nella provincia aquilana, anche il servizio di terapia del dolore domiciliare.
“La verifica a distanza sarà vantaggiosa soprattutto nella gestione delle patologie ad alto rischio di riacutizzazioni – spiega il direttore di geriatria dell’Asl 1 Giovambattista Desideri – come bronchiti croniche e scompenso cardiaco, che costringono spesso a ricoveri ogni due o tre mesi e con un’incidenza nel ricovero per casi acuti dal 20% al 30%”. Adesso, infatti, i valori di glicemia, peso e pressione arteriosa misurati a casa dall’anziano vengono acquisiti e memorizzati dal suo smartphone e poi inviati online, in tempo reale, al medico di famiglia o allo specialista dell’ospedale. Quest’ultimo apre il file inviatogli dal paziente con le informazioni sulla propria salute, interviene tempestivamente sulla terapia e previene crolli del quadro clinico.
Di conseguenza, il controllo del paziente anziano a distanza eviterà – a lui e alla famiglia – lo stress di trasferimenti dalla propria abitazione in ospedale (spesso lunghi per località decentrate), l’attesa dei ricoveri (che verranno eseguiti solo nei casi gravi e acuti), l’affanno nel trovare posti letto liberi Insomma, oltre ad annullare le distanze, il nuovo procedimento garantirà un controllo immediato.
“L’uso di questi dispositivi – sottolinea l’azienda in un comunicato – non comporterà particolari difficoltà perché le operazioni di controllo a distanza avverranno in modo pressoché automatico”. Il progetto impatta molto sulla popolazione anziana della Marsica (che è in crescita, come del resto in Abruzzo e in tutto il paese), e la telemedicina – dalla televisita alla teleassistenza al teleconsulto – non sostituisce la prestazione sanitaria tradizionale nel rapporto tra medico e paziente bensì la integra, cercando di migliorarla.