Tempi duri per Windows Phone. Dopo soli cinque mesi di lavoro Gavin Kim, marketing manager per Windows Phone, lascia Microsoft ufficialmente “motivi personali”, anche se gli analisti sono convinti che le sue dimissioni siano legate agli scarsi successi dell’Os “mobile”.
Si tratta di un’ulteriore battuta di arresto nello sforzo di Microsoft di ritagliarsi una quota di mercato nel settore. Secondo un report di Reuters gli operatori europei mostrano una certa sfiducia nei confronti di Windows Phones, con ricedute negative sui device targati Nokia, che non sarebbero in grado di competere con leader di mercato come Apple e Samsung. I “reclami” delle telco riguardano l’innovazione limitata, la mancanza di un budget specifico da destinare al marketing. E questo nonostante gli sforzi di Microsoft e Nokia per promuovere i loro telefoni.
La situazione sembra andare meglio negli Stati Uniti. Poco dopo il lancio del Lumia 900, lo scorso aprile, AT&T e Amazon hanno già esaurito i pezzi. Il telefono Windows hanno riferito le società ha venduto meglio del Motorola Razr Max e del Galaxy Nexus, risollevando le speranze di chi spera che Microsoft lanci la più presto l’aggiornamento per Windows Phone.
Secondo Gartner l’alleanza di Microsoft e Nokia, come appare oggi, è ancora lungi dall’essere il successo sperato e partner alternativi per Windows Phone non se ne vedono all’orizzonte. Samsung e Htc sono infatti ancora interessati a produrre telefonini Windows, ma restano in attesa della versione 8 del software, prevista per la fine di quest’anno.
La missione presa in carico da Gavin Kim cinque mesi fa – “conquistare i cuori e le menti per Windows Phone” – è sempre meno attraente per i mercati, come dimostrano risultati di Nokia che ha fatto registrare un rosso 929 milioni di euro e un crollo del giro d’affari (-29%).
In sostituzione di Kim, arriverà Eugene Ho, attuale general software manager di Microsoft. Ad HO toccherà rinvigorire la tanto criticata campagna “Smoked by Windows” con un nuovo prodotto, che sarà probabilmente il Lumia 900 con Windows 8. Con il device si punta a convincere il mercato europeo.
La difficoltà che sta incontrando l’alleanza Microsoft-Nokia impatta anche sulla casa finlandese: a fine giugno Colin Giles, executive head of sales, lascerà l’azienda, ufficialmente per motivi familiari. Ma gli analisti scommettono che dietro ben altro.
Nel terzo trimestre Microsoft ha registrato un lieve calo dei profitti che sono stati pari a 5,11 miliardi di dollari (60 cent ad azione) rispetto ai 5,23 dello stesso periodo dello scorso anno. In crescita del 6% le vendite a quota 17,41 miliardi di dollari.