Adobe ha rivisto al ribasso l’outlook per il secondo trimestre
dell’esercizio a causa della riduzione delle vendite in Giappone
dopo la recente catastrofe. Il gruppo si aspetta ora utili
rettificati tra 47 e 54 centesimi di dollaro a fronte dei 56
stimati dagli analisti.
Le vendite in Giappone – un mercato che contribuisce al giro
d’affari del gruppo tra il 10% e il 15% – si sono fermate nelle
ultime settimane; a complicare la situazione anche il fatto che la
maggior parte delle vendite nel Paese vengono effettuate tra
febbraio e marzo, praticamente a ridosso della chiusura
d’esercizio prevista il 31 marzo.
Nel primo trimestre dell’anno fiscale 2010, Adobe ha raggiunto un
fatturato record di 1.028 miliardi di dollari, contro i 858.7
milioni registrati nel primo trimestre dell’anno 2010 e i 1.008
miliardi del quarto trimestre dell’anno fiscale 2010. Questo
risultato rappresenta una crescita del fatturato del 20% anno su
anno. La società stima ricavi tra 1 e 1,02 miliardi.
“Il risultato record di questo primo trimestre è in linea con la
crescita di fatturato registrata nei cinque trimestri precedenti”
ha affermato Shantanu Narayen, presidente e Ceo di Adobe. “La
capacità di Adobe di trasformare il modo in cui il mondo crea,
misura e distribuisce esperienze digitali sta riscuotendo successo
presso i clienti e, grazie alle nostre soluzioni, siamo in grado di
rispondere alle esigenze di mercati sempre più diversificati che
stimolano la nostra crescita.