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Terrorismo, controlli su Facebook e Twitter per ottenere il visto Usa

L’amministrazione Obama sta studiando misure di sicurezza più approfondite sugli ingressi. I post e i tweet dei richiedenti saranno passati in rassegna dalle forze di sicurezza

Pubblicato il 15 Dic 2015

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Si dovrà superare anche l’esame “social network” per poter ottenere il visto d’ingresso negli Stati Uniti. E’ una delle misure di sicurezza allo studio dell’amministrazione Obama per fronteggiare l’allarme terrorismo dopo gli attacchi di Parigi e la strage di San Bernardino, in California.

Secondo quanto anticipato dal Wall Street Journal l’esame dei contenuti della pagina Facebook o dell’account Twitter di chi fa la richiesta d’ingresso è una delle misure che fanno parte della serie di norme più severe per il rilascio dei permessi: il dipartimento per la sicurezza nazionale sarebbe al lavoro su questa ipotesi dall’indomani della strage di San Bernardino.

Attualmente questo genere di controlli avvengono saltuariamente, come parte di un programma pilota partito proprio nel 2015. Ma che evidentemente non ha funzionato nel caso di Tashfeen Malik, la donna di origini pakistane e attiva su Facebook che insieme al marito Syed Farook, cittadino americano, ha ucciso 14 persone nel centro per disabili in California, e che era entrata negli Usa con un visto che di solito viene riconosciuto a futuri coniugi di cittadini Usa.

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