Stop propaganda estremisti su social media. L’Unione europea vuole obbligare aziende come Facebook, YouTube e Twitter a identificare e cancellare la propaganda online di terroristi ed estremisti violenti. Per farlo, secondo quanto riporta il Financial Times, sta progettando una serie di sanzioni in caso di mancata cancellazione. La Commissione europea ha dunque deciso di abbandonare l’approccio volontaristico adottato finora nei confronti di Facebook & co. rispetto alla pubblicazione di contenuti di propaganda terrorista per varare regole più stringenti. Il pacchetto di nuove norme sarà presentato a settembre.
Secondo Julian King, commissario europeo per la sicurezza, Bruxelles non avrebbe visto abbastanza progressi nella rimozione di contenuti da parte delle aziende tecnologiche e vorrebbe prendere delle misure per “proteggere meglio i cittadini”.
La proposta potrebbe arrivare a imporre solo un’ora di tempo per le piattaforme per cancellare materiale segnalato come terrorista dalla polizia o altri organi investigativi.
I big della Rete non ci stanno e snocciolano dati. Google fa sapere che che il 90% del materiale terroristico rimosso da YouTube sarebbe stato individuato in modo automatico, con metà dei video che hanno ricevuto meno di 10 visualizzazioni. Facebook ha detto di aver rimosso la grande maggioranza di 1,9 milioni di contenuti Isis e Al Qaeda che erano stati individuati sulla piattaforma nei primi tre mesi dell’anno.
Sarà interessante capire se anche i singoli Paesi dell’Unione prenderanno dei provvedimenti. In Germania, per esempio, i principali social media già da diverso tempo vengono multati in caso di mancata verifica sulla pubblicazione di contenuti o commenti razzisti, omofobi, sessisti, violenti.