AUTOMOTIVE

Tesla, i robo-taxi asset della crescita: Musk punta a una capitalizzazione di 1 trilione di dollari

Entro marzo il Full Self Driving package sarà venduto anche in abbonamento, creando entrate ricorrenti dal software. Il ceo rassicura: questa la strategia alla base della sostenibilità e della solidità del business

Pubblicato il 28 Gen 2021

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Tesla non è sopravvalutata. Parola del suo fondatore e ceo Elon Musk che, commentanto i risultati dell’ultima trimestrale, ha assicurato che il business è solido perché fondato sull’evoluzione del sistema driverless delle sue auto elettriche, che le renderà presto dei “taxi-robot”.

Negli scorsi 12 mesi il titolo Tesla si è apprezzato in Borsa quasi del 700% e l’azienda ha un valore che corrisponde a 213 volte gli utili previsti per il 2021, secondo FactSet.

Il ceo di Tesla ha sentito gli analisti nella classica earnings call di commento dei dati del quarto trimestre e ha affermato che c’è una “roadmap che potenzialmente giustifica” la capitalizzazione di mercato raggiunta, che è di 800 miliardi di dollari. Questo ha reso l’azienda di Musk la quinta più grande negli Usa per valore e il suo ceo la persona più ricca del mondo con un patrimonio netto di oltre 200 miliardi di dollari.

Agli analisti l’imprenditore di nascita sudafricana ha spiegato così la solidità della scommessa su Tesla. Musk pensa che l’azienda potrà raggiungere presto 50-60 miliardi di dollari anni di vendite delle sue supercar elettriche (nel quarto trimestre i ricavi dalle vendite di automobili valgono 9,31 miliardi e Musk ha detto che le consegne aumenteranno in media del 50% l’anno nei prossimi anni).

Col costante miglioramento della tecnologia di guida automatizzata di Tesla, queste auto diventeranno dei robot-taxi, veicoli che si guidano da soli, e ciò ne aumenterà l’utilizzo dall’attuale media di 12 ore a settimana a 60 ore settimanali.

Musk ha infatti annunciato che, entro marzo, il Full Self Driving package di Tesla sarà disponibile anche in abbonamento: il pacchetto per la guida automatizzata potrà essere pagato a rate, anziché acquistato – come è adesso – come optional da 10.000 dollari. Man mano che il Full Self Driving package si arricchirà di funzioni, la rata mensile potrà salire e Tesla guadagnerà sempre di più e con flussi di entrata prevedibili.

Ricavi ricorrenti dal software

In pratica la fee mensile per possedere un’auto completamente automatizzata sarà più alta e Tesla ricaverà molto di più da ciascuna auto. I ricavi consentiti dal software (software economics) rinnoveranno la capacità di fatturare dell’industria dell’auto, di solito ferma ai ricavi una tantum della vendita di ciascuna unità.

“Se fai auto per un valore di 50 miliardi di dollari è come avere 50 miliardi di profitto incrementale, sostanzialmente perché è tutto software”, ha detto Musk.

Se l’utilizzo delle auto Tesla raddoppia, sarebbe ben giustificata una crescita del titolo fino a una capitalizzazione di 1 trilione di dollari, ha affermato Musk.

Le promesse di Elon Musk

L’entusiasmo mostrato dal patron di Tesla contrasta con la prudenza di alcuni mesi fa. In un tweet del 1 maggio 2020 Musk ha scritto che il prezzo delle azioni della sua azienda era “troppo alto” – un’affermazione che è costata una perdita in Borsa del 10%.

Tuttavia nei mesi successivi il titolo di è apprezzato del 450%.

Gli investitori sicuramente credono nella strategia di Tesla che punta a creare taxi robot che generano entrate costanti. È anche vero, commentato gli osservatori Usa, che l’azienda non ha ancora la tecnologia per rendere completamente autonome le auto. Senza contare che Musk è noto per “esagerare” le sue promesse sulle innovazioni tecnologiche della sua azienda, comunicando come certo o vicino nel tempo un progresso che non è ancora veramente pronto.

Al momento il Full Self Driving package possiede delle capacità driverless (come l’uscita autonoma da un parcheggio o da una rampa autostradale), ma non permette al conducente di disinteressarsi della guida. Il guidatore deve restare con le mani sul volante e gli occhi sulla strada.

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