l’hub del sud

“Test before invest”: nasce il polo dell’innovazione di Puglia e Basilicata per imprese e PA



Indirizzo copiato

Promosso da Enea con Cetma vede in campo 12 partner locali. Obiettivo: sostenere la transizione digitale di pmi e pubbliche amministrazioni del territorio attraverso la consulenza tecnologica e strategica facendo leva su intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e cybersecurity. Sarà attivo fino a settembre 2025, con possibile estensione di quattro anni

Pubblicato il 25 ott 2024



strategy, strategie, startup, impresa, digital transformation, trasformazione digitale

È pienamente operativo il nuovo polo di innovazione digitale europeo per Puglia e Basilicata. La struttura, promossa da Enea con Cetma e altri 12 partner locali, ha l’obiettivo di sostenere la transizione digitale di pmi e pubbliche amministrazioni del territorio attraverso soluzioni innovative basate su tecnologie come intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e cybersecurity.

Le finalità e le attività del nuovo hub

L’hub digitale è denominato Edih Cetma-Dihsme, e si avvale della collaborazione di un network di attori dell’innovazione e sarà attivo fino a settembre 2025, con possibile estensione di quattro anni. Gli Edih (European Digital Innovation Hub) rappresentano la risposta Ue per accelerare l’innovazione digitale nelle pmi e nella PA di tutti i Paesi membri e si avvalgono di un finanziamento pluriennale da oltre 7,5 miliardi nell’ambito del Digital Europe Programme.

Nello specifico, il polo di innovazione digitale europeo fornirà gratuitamente alle aziende e alle PA consulenza tecnologica, per lo sviluppo e il miglioramento di prodotti e processi, ma anche consulenza strategica per la raccolta fondi, la ricerca di finanziamenti a livello locale ed europeo e per la realizzazione di test before invest, vale a dire simulazioni e prototipi utili per acquisire maggiore consapevolezza prima di effettuare investimenti.

Enea accompagnerà imprese e istituzioni locali nella realizzazione di prototipi e banchi di prova sulle tecnologie di competenza con applicazioni AI e Hpc, sempre nell’ottica di rafforzare il tessuto imprenditoriale del territorio pugliese e lucano.

Le ricadute sul territorio, a cavallo di pmi e PA

“Queste tecnologie sono importanti leve per incoraggiare la crescita dei territori verso obiettivi di sviluppo economico, ambientale e sociale più sostenibili”, commenta Angelo Mariano, ricercatore Enea della Divisione Sviluppo di sistemi per l’informatica e l’Ict, afferente al Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili. “In un contesto nel quale le pmi rappresentano il 99% della struttura economica, diffondere queste nuove soluzioni tecnologiche può aiutare le imprese a migliorare la propria competitività, a crescere sia economicamente che dal punto di vista occupazionale, con ricadute positive sul territorio”.

Tra le iniziative realizzate dall’hub ci saranno anche workshop, training formativi, attività di supporto alla crescita della maturità digitale e scambio di buone pratiche.

“Le risorse economiche e umane per le attività di sensibilizzazione e formazione sono spesso non adeguate e questo genera un circolo vizioso, perché chi non è consapevole dei benefici dell’innovazione digitale tende a non investire in nuove tecnologie”, chiosa Mariano, che annuncia: “Tra le prossime iniziative di sensibilizzazione, il 5 novembre terremo un demolab sulle tecnologie legate al calcolo ad alte prestazioni”.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5