IL CASO

TikTok, Twitter insidia Microsoft. E spunta anche Netflix

Dopo il “ban” deciso dal presidente Usa Donald Trump primi contatti preliminari con il social cinese anche per l’azienda guidata da Jack Dorsey. Mentre per il colosso dello streaming l’operazione potrebbe significare lo sbarco nel campo dei video prodotti dagli utenti

Pubblicato il 10 Ago 2020

twitter

Dopo Microsoft, anche Twitter e Netflix sarebbero interessate a rilevare le attività di TikTok negli Stati Uniti. Tra la società guidata da Jack Dorsey e la piattaforma cinese sarebbero già in corso i contatti preliminari per uscire dallo stallo causato dal “ban” deciso dal presidente Usa Donald Trump nei confronti di TikTok e della piattaforma di messaggistica WeChat che fa riferimento al colosso cinese Tencent. Ad anticipare la notizia è il Wall Street Journal che cita fonti confidenziali vicine all’operazione, secondo cui questo sviluppo potrebbe portare a un takeover nei prossimi mesi.

Quanto a Netflix, ad anticipare del possibile interesse del colosso dello streaming per la società del gruppo ByteDance è Cnbc, secondo cui potrebbe essere proprio questo il debutto della società guidata da Reed Hastings nel campo delle grandi acquisizioni. Di sicuro, secondo l’analisi pubblicata dalla Cnbc, un’operazione del genere avrebbe un’infinità di criticità e aprirebbe una serie di problemi, ma potrebbe significare per Netflix lo sbarco in un campo particolarmente pregiato dal punto di vista del business: quello dei video prodotti direttamente dagli utenti.

Nonostante la nuova prospettiva aperta da Twitter, sottolinea il Wall Street Journal – Microsoft rimane in pole position per rilevare le attività di TikTok negli Usa, mentre Twitter sarebbe una opportunità “di riserva”, dal momento che la multinazionale guidata da Satya Nadella avrebbe basi più solide, a iniziare dalle dimensioni aziendali, per poter affrontare il takeover. Le trattative con Microsoft sarebbero inoltre in una fase molto più avanzata rispetto a quelle comunque in corso con l’app di microblogging.

Quanto proprio alle intenzioni di Microsoft, l’azienda sarebbe interessata a rilevare le attività di TikTok negli Usa, in Australia, Canada e Nuova Zelanda entro il 15 settembre, deadline indicata proprio dalla Casa Bianca come limite ultimo prima della effettiva chiusura dell’attività sul proprio territorio. In quella data infatti la decisione del presidente Usa diventerà effettivamente esecutiva.

Tra gli ostacoli che Twitter si troverà di fronte nel caso volesse proseguire nell’acquisizione, secondo il Wsj, c’è il fatto che le dimensioni “ridotte” del social network rispetto a Microsoft la metterebbero nella difficoltà di affrontare con sicurezza l’esame dell’Antitrust Usa, ma anche di poter dimostrare una solidità finanziaria sufficiente per poter fare fronte a un’operazione di queste dimensioni, che dovrebbe attestarsi nell’ordine di diversi miliardi di dollari.

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