Anche Tim entra nella partita di Impact Deal, programma di accelerazione per imprese a impatto sociale e ambientale. E lo fa portando in dote i propri dataset. Il progetto, promosso da Fondazione Crt e Ogr Torino con Microsoft, punta a favorire la crescita di imprese che creano valore per la collettività.
Il ruolo di Tim nel Data Club
Tim farà parte del Data Club, elemento fondamentale del programma, costituito da un gruppo di aziende ed organizzazioni, enti pubblici e privati, che renderà possibile l’accelerazione delle imprese portando in dote le proprie banche dati in ottica collaborativa e con l’obiettivo di generare impatto sociale e ambientale.
Il nucleo iniziale del Data Club è costituito da Banca Sella, Fondazione Snam, Città di Torino, e oggi, Tim. L’operatore Tlc si aggiunge al gruppo di lavoro nato dalla collaborazione con Top-IX, The Data Science for Social Good Center attivo in Ogr, Impact Hub, Ashoka e The Data Appeal Company.
“Nel prossimo futuro sarà fondamentale governare la trasformazione digitale affinché i dati e le nuove tecnologie siano al servizio degli obiettivi della sostenibilità sociale ed ambientale, che nella visione di Tim sono fortemente collegati – dice Alessandro Picardi, Executive Vp Chief Public Affairs Officer Tim -. La diffusione esponenziale degli oggetti e dei dispositivi connessi e interconnessi sta generando un notevole incremento del volume di dati scambiati e dello sviluppo di applicazioni e servizi per la loro gestione, utilizzo e archiviazione come il cloud computing, l’edge computing, l’Intelligenza artificiale e la blockchain. Attraverso le nostre tecnologie vogliamo supportare lo sviluppo economico e sociale e, al tempo stesso, diffondere comportamenti sempre più sostenibili”.
La scienza dei dati a favore della sostenibilità
“Con Impact Deal, come Fondazione Crt e Ogr Torino, insieme a partner strategici d’eccellenza, diamo il via a un sistema di azioni concrete per valorizzare dati e competenze sui dati, consapevoli che qualunque iniziativa pubblica o privata, deve e dovrà porsi obiettivi misurabili di impatto a lungo termine – dichiara Massimo Lapucci, Sg Fondazione Crt e Ceo Ogr Torino -. Impact Deal nasce dunque con l’obiettivo di stimolare, attraverso l’applicazione della scienza dei dati, la crescita delle attività imprenditoriali con finalità sociali e ambientali, favorendo inoltre l’evoluzione di quelle più tradizionali attraverso l’integrazione tra modelli esistenti e nuovi piani di business”.
“Impact Deal – spiega Matteo Mille, Chief Marketing & Operations Officer di Microsoft Italia – nasce come progetto di ecosistema, dove tutte le parti coinvolte contribuiscono attivamente a generare un impatto positivo in Italia, in Europa e nel mondo e spingere sull’acceleratore del cambiamento sostenibile con il digitale. Il coinvolgimento di aziende rilevanti come Tim è fondamentale per la riuscita del progetto. Mi auguro si aggiungano presto numerose realtà private e pubbliche perché quella ambientale è una sfida da affrontare insieme”.
Come si articola il progetto
Con Impact Deal soggetti privati e pubblici mettono a disposizione il proprio patrimonio di dati per favorire la crescita di imprese a impatto sociale e ambientale e per far fronte alle sfide più pressanti del momento, a beneficio della collettività.
Tim, insieme ai partner, favorirà con le proprie competenze lo sviluppo e l’implementazione dei progetti selezionati, con l’obiettivo di integrare modelli tradizionali esistenti con nuovi piani di business, attraverso l’applicazione della scienza dei dati e dell’intelligenza artificiale mettendo a disposizione dati aggregati e in forma anonima.
Creare valore sociale al servizio della collettività, migliorare la qualità della vita delle persone, ridurre le crescenti disuguaglianze attraverso una collaborazione fra imprese ad impatto, aziende pubbliche e private che mettono a disposizione i propri dati: sono questi gli obiettivi del programma la cui call terminerà il 3 aprile 2022.
La Call for impact enterprises, accessibile sul sito impactdeal.eu, consentirà di individuare imprese europee che potranno accedere al programma di accelerazione ibrido, in presenza e online, articolato in due fasi: la prima fase, della durata di circa due mesi, consiste in un percorso mirato a fornire competenze specifiche in Data Science, Intelligenza Artificiale ed imprenditoria; alla seconda fase, della durata di circa 3 mesi, accederà un sottoinsieme di imprese ed il focus si concentrerà sull’accelerazione del business attraverso lo sviluppo di veri e propri progetti e soluzioni abilitate dai dati e grazie a mentorship e collaborazioni strategiche.
La seconda fase si concluderà con un Demo Day in cui le imprese accelerate mostreranno i propri progressi ad un pubblico di potenziali investitori con particolare vocazione per l’impact investing.