Seconda mossa dell’Ad di Tiscali, Riccardo Ruggiero, per fare cassa. Dopo la cessione a Fastweb del ramo d’azienda business – PA compresa, il manager ora spinge sull’accordo con Engineering. Dal primo febbraio è operativo il contratto, tra le due società per la gestione in “full outsourcing” dei servizi di Information Technology dell’operatore.
“L’operatività dell’accordo con Engineering è molto importante in quanto consente alla nuova Tiscali di consolidare il percorso avviato verso l’efficienza, migliorando i processi ed i servizi IT riducendo al tempo stesso i costi nell’ordine di 1,5 m di euro all’anno, pur mantenendo una piena governance dei sistemi IT”, spiega Ruggiero.
L’accordo, della durata di 7 anni, si basa su un progetto di efficientamento dell’infrastruttura tecnologica e delle piattaforme applicative, con l’obiettivo di coniugare un miglioramento dei livelli di servizio rivolti ai clienti di Tiscali con una maggior efficienza dei processi IT interni, nonché una riduzione dei costi di gestione degli stessi di circa il 20%.
Punto cardine dell’accordo è la valorizzazione delle competenze di Tiscali (170 professionisti IT) in sinergia con le strutture operative di Engineering.
A seguito di questa operazione (e della cessione del ramo d’azienda Business a Fastweb, comunicato il 5 dicembre scorso) l’organico di Tiscali si modifica da circa 1000 a circa 780 unità.
“L’operazione rafforza la posizione di Engineering nel mercato delle Telecomunicazioni garantendo un’esperienza verticale completa su tutti i processi e le applicazioni a supporto del business e delle ‘operations’ di un operatore Tlc”, commenta Paolo Pandozy, Ad di Engineering.