Spetterà al Parlamento fissare la durata massima dei contratti con le pay-tv o gli operatori telefonici. Le nuove regole saranno inserite nel ddl Concorrenza in discussione al Senato. Motivo per cui Agcom ha dovuto fare un passo indietro “congelando” la delibera 519 del 2015 con la quale si introduceva la doppia fatturazione: il regolamento fissava infatti la durata massima dei contratti a 24 mesi che, però, poteva essere allungata oltre i due anni nel caso in cui il cliente riceveva uno smartphone o un decoder con una seconda fatturazione.
“L’autorità – spiegano da Agcom a CorCom – ha deciso di accogliere i rilievi di Asstel che chiedeva più tempo (la scadenza era il 4 dicembre ndr) per adeguarsi al regolamento aggiornando i loro sistemi informatici per gestire la doppia fatturazione. Gli operatori infatti intervengono ogni 3 mesi sui sistemi e gli slot liberi per fare le modifiche erano occupati da altri interventi. Inoltre, dato che nei prossimi mesi saranno emanati i regolamenti sulla bolletta 2.0 e sugli indenizzi, è stato ritenuto utile far slittare tutto entro e non oltre il 30 giugno 2016″.
E se nel frattempo viene varato il ddl Concorrenza con il limite di 24 mesi? “In realtà – sottolineano ancora dall’Autorità – l’emendamento riguarda solo le offerte promozionali e non quell ordinarie, dunque non è in conflitto con il nostro regolamento”.
Ora la palla è nelle mani del Parlamento che dovrà votare l’articolo 18 (comma 3-ter) del ddl. La norma – già votato dalla Camera – diventerà definitivo se approvato anche dal Senato e di nuovo dalla Camera nella terza e definitiva lettura del disegno di legge sulla Concorrenza.