SCENARI

Tlc, la network automation impatta sul business: -65% di costi operativi

Uno studio Nokia-Analysys Mason mette nero su bianco i risultati già ottenuti dagli operatori a livello globale. Il tempo necessario per il roll-out dei nuovi servizi si riduce dell’88% e quello per sistemare gli errori dell’85%. L’automazione delle reti fondamentale per monetizzare il “modello” network slicing

Pubblicato il 06 Ott 2021

Nokia automazione reti Ip

Le telco possono ridurre i costi operativi delle loro reti fino al 65% se adottano l’automazione di rete Ip su almeno tre categorie di operazioni. Lo ha concluso uno studio commissionato da Nokia ad Analysys Mason.

L’automazione rende gli operatori più agili nel gestire le reti ed erogare servizi Ip. Permette di migliorare l’efficienza operativa e la disponibilità di rete. Lo studio ha quantificato i benefici della network automation sui controller di dominio usando i dati degli stessi operatori che la stanno implementando.

I quattro benefici fondamentali della Ip network automation

Analysys Mason ha rilevato che la riduzione dei costi operativi sul domain controller è il prodotto di molteplici fattori. L’automazione dei processi abbatte fino al 68% i tempi di lavoro necessari per i workload manuali. Di consequenza, il tempo necessario per il roll-out dei nuovi servizi si riduce fin dell’88%.

Inoltre, meno attività manuali si traducono in una diminuzione degli errori umani e in una maggiore prevedibilità. L’utilizzo di scenari standardizzati riduce la frequenze di order fallout e altri problemi che richiedono una correzione manuale. Complessivamente il tempo passato a sistemare gli errori si riduce fino all’85%.

Infine, l’automazione dell’alarm correlation e root cause analysis migliora notevolmente il tempo medio di ripristino o Mttr fino a -71%. 

Focus su tre aree della rete

Per questo studio sono stati intervistati 5 grandi operatori globali sulle loro strategie di automazione della rete e i risultati ottenuti per un totale di 60 data points raccolti. Analysys Mason ha poi estrapolato i benefici quantificati che si possono attendere dall’automazione delle reti Ip.

La ricerca si è concentrata sull’implementazione della network automation in tre aree: service fulfilment, network lifecycle management, e processi di network and service assurance con il Nokia Nsp, il domain controller di Nokia per reti Ip, ottiche e microonde multivendor.

L’automazione in queste tre aree permette un risparmio stimato dei costi operativi del 65% grazie alla riduzione del tempo e del lavoro necessario per compiti manuali, l’abbattimento degli errori, la maggiore flessibilità operativa e l’aumentata velocità nel Mttr e Ttr (tempo di riparazione).

Un futuro di servizi basati sul network slicing

Lo studio mostra che una telco può estrarre nel giro di tre anni benefici concreti dall’automazione della rete Ip implementata anche in modo graduale.

Gli analisti consigliano di utilizzare una piattaforma di network automation pronta a un futuro in cui i servizi erogati saranno sempre più basati sullo slicing della rete. “L’automazione della rete sarà fondamentale per abilitare i prossimi modelli di business basati sul network slicing”, afferma Larry Goldman, Chief analyst and project director, Analysys Mason.

“Anche se abbiamo osservato importanti vantaggi dall’automazione di rete nell’erogazione dei servizi, i risparmi maggiori si ottengono automatizzando il network lifecycle management”, commenta Mike Thompson, Head of Ip Network automation, Nokia. “Esistono ancora molte operazioni manuali che possono grandemente beneficiare della network automation. L’automazione non solo migliora la produttività dell’operatore ma riduce nettamente le interruzioni del servizio durante le fasi di manutenzione”.

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