IL REPORT

Top manager italiani, l’innovazione spinge la web reputation

Reputation Science pubblica la “borsa” di maggio sul valore della reputazione dei principali dirigenti. Scala la classifica Unicredit grazie alla decisione di abbandonare Facebook

Pubblicato il 03 Giu 2019

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Progetti innovativi, ricavi e utili in ascesa, ma anche decisioni come quella di abbandonare Facebook. Sono le voci che guidano la “borsa” della reputation online dei manager italiani monitorata dall’Osservatorio permanente di Reputation Science. Secondo la nuova edizione a maggio si conferma al primo posto Urbano Cairo (punteggio di 76,40), mentre nel corso dello stesso mese si registrano quattro nuovi ingressi nella Top 15. Fra gli altri, quello dell’Ad di Terna Luigi Ferraris grazie al lancio dell’Innovation Hub e al piano Industriale 2019-23.

E’ sempre l’innovazione che spinge in alto di 28 posizioni in classifica Carlo Cimbri , numero uno Unipol, grazie al piano “Mission Evolve” che punta a rafforzare mobility, welfare e property.

Ancora, entrano nella Top 15 Jean Pierre Mustier, Ad di Unicredit, che guadagna 12 punti grazie agli utili sopra le attese e alla decisione, rivelatasi gradita, di dire addio a Facebook per valorizzare i canali proprietari di Unicredit.

Al 12esimo posto Valerio Camerano, Ad di A2A, premiato da target ambiziosi, previsioni di crescita e dall’interesse per l’acquisizione di Sorgenia.

Tornando alla Top 10, il successo di  Cairo – presidente di Cairo Communication, di Rcs MediaGroup di cui è anche Ad e del Torino FC è dovuto “soprattutto – si legge nella nota di Reputation Science – al profilo calcistico, essendosi esposto molto contro il progetto Superlega”.

In seconda posizione l’Ad di Enel Francesco Starace grazie a ricavi e utili in aumento, seguito al terzo posto da Claudio Descalzi di Eni (67,64), che ha centrato il miliardo di profitti nel trimestre e in Algeria ha rinnovato l’importante accordo con la compagnia di Stato Sonatrach per la fornitura di gas fino al 2027.

Quarto posto per John Elkann(65,34), che ha annunciato l’inizio dei lavori sulla 500 elettrica e la prima applicazione della guida assistita, frutto della partnership tecnologica con Bmw, alla gamma Maserati. Alberto Bombassei con 58,02 si conferma quinto, seguito da Diego Della Valle (56,26) che sale di due. Carlo Messina di Intesa Sanpaolo (56,09) è stabile al settimo, Marco Alverà di Snam (55,91) è ottavo, Matteo Del Fante di Poste Italiane (55,73) è nono e Remo Ruffini (54,73) si conferma decimo.

Fra le crescite rilevanti in Top 100 quella di Gianfranco Battisti di Fs, che ha presentato un piano industriale da 58 miliardi di investimenti e assunzioni e di Marina Berlusconi favorevole alle alleanze internazionali di Mediaset per competere in Europa.

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