Tornano in ripresa i conti di Exprivia. Il gruppo archivia il 2018, primo anno dell’ingresso di Italtel nel perimetro di consolidamento anche economico del gruppo, con ricavi per 623,2 milioni, rispetto ai 614,1 milioni del pro-forma 2017 (+1,5%). Emerge dalla relazione finanziaria al 31 dicembre 2018 approvata oggi dal cda dell’azienda. I ricavi e la marginalità risultano in crescita mentre si contraggono i debiti del gruppo.
“I positivi risultati – commenta il presidente e ad Domenico Favuzzi – confermano la bontà delle direttrici del piano industriale basato sull’integrazione delle competenze tra Exprivia e Italtel”.
L’Ebitda aumenta del 60,8%, passando a 41,8 milioni dai 26 milioni del pro-forma 2017. In miglioramento anche l’Ebitda margin, dal 4,2% al 6,7 per cento. L’Ebit si fissa a 21 milioni, più che raddoppiato rispetto a 8,7 milioni del pro-forma 2017, con un Ros in salita dall’1,4% al 3,4 per cento.
La perdita netta ammonta a di 0,9 milioni, in miglioramento rispetto al risultato netto negativo per 10 milioni del pro-forma 2017. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre si attesta a 214,6 milioni, in contrazione dai 222,8 milioni di fine 2017.
Cresce del 10% rispetto al 2017 il comparto Industria mentre, in linea con le aspettative, sale del 2% la performance nel mercato della Sanità, che vede l’aumento della spesa dei privati quale fattore di crescita e il mercato della PA per le razionalizzazioni nella spesa pubblica. Nel mercato della Finanza e delle Assicurazioni è stata registrata una performance in linea con quella dello scorso anno, come previsto dagli analisti di settore, così come anche in quello del Telco & Media. Stabili rispetto allo scorso anno i risultati nei mercati internazionali, caratterizzati dalla situazione politico-economica, non ancora in ripresa, in alcuni dei paesi dell’America Latina.
Exprivia e Italtel hanno entrambe mostrato “di poter sviluppare sinergie in linea con i trend tecnologici globali, dalle numerose declinazioni della robotica industriale, alla intelligenza artificiale applicata ormai a tutti i campi della vita privata e pubblica – dice ancora Favuzzi -, come sperimentato al recente Mobile World Congress 2019 di Barcellona, dove il gruppo ha presentato un’ampia gamma di soluzioni per le diverse aree di business presidiate, costruite mettendo assieme competenze e progetti. Oggi ci presentiamo nel panorama nazionale e internazionale con una forza ricca di 4.000 qualificate risorse e una presenza in 20 paesi con un’offerta innovativa per estrarre sempre più valore dai dati raccolti e trasmessi dalle nuove reti intelligenti”.