La partita Ei Towers-Rai Way rimane aperta, ma la palla ora passa a Mediaset. Dopo la giornata di ieri che ha visto il secco no del Cda della Rai all’Opas lanciata dalla controllata della galassia berlusconiana sulle torri di Stato e l’intervento dell’Antitrust che in serata ha di fatto “bocciato” l’operazione da 1,2 miliardi di euro in nome della concorrenza, i vertici di Ei Towers potrebbero rivedere la propria strategia. La società di Lissone potrebbe puntare sulla clausola che dà la possibilità di cambiare le condizioni dell’Opas (offerta pubblica di acquisto e scambio), mentre altre voci circolate in serata in ambienti politici ipotizzano il ritiro dell’offerta da parte di Ei Towers visto lo sbarramento crescente.
Ieri il Cda della Rai (società che detiene il 65,07% di Rai Way) ha definito “improcedibile” l’Opas di Ei Towers che punta al raggiungimento di una partecipazione pari almeno al 66,67% del capitale della società pubblica. Il comunicato della Rai chiama in causa il ministero dell’Economia che ha recentemente ribadito la volontà di mantenere una partecipazione pubblica pari al 51% nel capitale di Rai Way”.
A stretto giro è arrivata la reazione di Ei Towers che ha contestato “in toto l’affermazione contenuta nell’irrituale comunicato diffuso dal consiglio di amministrazione della Rai secondo cui la citata offerta deve ritenersi improcedibile, anche alla luce del fatto che nel comunicato diffuso ai sensi dell’ art. 102 Tuf in data 24 febbraio EI Towers – si legge in una nota – si è riservata la facoltà di rinunciare alla condizione del raggiungimento della soglia del 67% del capitale di Rai Way”. Alla luce di queste affermazioni resta da capire come la controllata di Mediaset vorrà continuare la partita.
Una data importante potrebbe essere il prossimo 15 aprile, quando l’Antitrust ha convocato Ei Towers e Rai Way per le controdeduzioni all’istruttoria avviata sul dossier sul quale però il Garante ha già anticipato ieri in serata il proprio parere negativo. Secondo l’autorità “sulla base degli elementi emersi, l’operazione in esame, nella configurazione e nel perimetro descritti dalla parte nella notifica del 25 febbraio 2015, non è suscettibile di essere autorizzata”. Entro il 15 aprile, appunto, Ei Towers dovrebbe presentare le sue osservazioni allo scopo di poter convincere l’Autorità dell’infondatezza delle conclusioni della Direzione Comunicazioni e della compatibilità dell’iniziativa con la normativa sulla concorrenza. Oppure cambiare i termini stessi dell’operazione e riaprire le trattative.