Parlare un solo linguaggio, per dare a tutti la possibilità di far crescere il proprio business. Questo è l’obiettivo di Tradeshift. Questo è il significato di “Commerce for All”. La fatturazione elettronica, se interpretata come occasione di evoluzione e di crescita, apre realmente la strada al “Commerce for All”.
Facciamo un salto nel tempo e immaginiamo la nostra impresa, grande, media piccola ma soprattutto micro (oltre 4milioni in Italia) in un giorno qualsiasi del mese di gennaio 2019. La fatturazione elettronica aiuterà la mia impresa a semplificare la relazione e la collaborazione con i miei clienti e i miei fornitori? Mi aiuterà ad essere pagato in tempo? Renderà la mia impresa più visibile, facendole aumentare il fatturato e l’export? Faciliterà l’accesso ad un (miglior) credito? Semplificherà in maniera significativa tutti i miei processi amministrativi? Forse otterrò qualche sensibile miglioramento amministrativo, ma il resto, probabilmente, non cambierà molto.
Ecco che assume significato la parola “opportunità”, messa, non a caso, al primo posto nel titolo dell’evento a cui Tradeshift prende parte. Tradeshift nasce proprio con l’obiettivo di facilitare la collaborazione e il commercio tra le aziende a livello mondiale, partendo dalle singole realtà nazionali. E la nuova regolamentazione in Italia offre alle nostre imprese una opportunità unica. Rendere digitale una propria fattura vuol dire infatti iniziare a comporre un’immagine digitale della propria azienda.
Una immagine digitale (di una merce, di una fattura, di una azienda), se valorizzata tramite la giusta tecnologia, rende nulle le distanze con i clienti e i fornitori, ampliando le opportunità commerciali (chi entra in Tradeshift si rende visibile ad oltre 500 multinazionali e 1,7 milioni di imprese nel mondo) e abbattendo i costi amministrativi e di comunicazione.
Con la stessa tecnologia, sulla stessa piattaforma, si possono utilizzare servizi che consentono il pagamento anticipato delle proprie fatture da parte dei clienti (dynamic discounting) e il finanziamento del proprio circolante a condizioni migliori (supply chain finance). Questi sono servizi che migliorano la salute finanziaria della propria azienda, rendendola più sana e più competitiva.
La fattura elettronica rappresenta il penultimo anello (l’ultimo è il pagamento) di una catena di collaborazione che inizia dalla definizione delle proprie esigenze di approvvigionamento, seguita dalla selezione dei fornitori. Anche questo è un processo che può essere gestito totalmente in maniera digitale e senza soluzione di continuità, adottando una adeguata piattaforma tecnologica insieme a dei processi interni ed esterni più agili e moderni. Anche questo rende più competitivi.
Ovviamente, maggiormente competitivi si diventa anche mostrando ad una platea di potenziali clienti i propri prodotti e i propri servizi. I marketplace B2B generano valore se innestati all’interno di una rete di aziende sufficientemente estesa e rappresentativa, e non richiedono più costosi e prolungati investimenti, perché l’immagine digitale di una specifica informazione è già disponibile.
Solo il digitale, esaltato dalla giusta tecnologia, consente di raggiungere questi risultati. Ecco perché Tradeshift presenta ora anche in Italia la sua piattaforma. I pagamenti sono digitali da molto tempo, le fatture (non solo quelle verso la PA) lo diventeranno presto. Ma le fatture sono il risultato di una operazione commerciale andata a buon fine. E quella operazione commerciale, e tutto ciò che la precede, devono percorrere una strada sempre più digitale se vogliamo dare una ulteriore significativa opportunità alle aziende italiane di crescere, soprattutto in ambito internazionale.
Tradeshift vuole esaltare questa opportunità per le aziende italiane di qualsiasi dimensione, nel rispetto del “Commerce for All”.