Transazioni P2P via iPhone, Apple tratta con le banche: sfida a PayPal

Il colosso di Cupertino vuole battere la concorrenza dei big dell’e-payment facilitando l’invio di denaro tramite smartphone. Il servizio potrebbe debuttare l’anno prossimo negli Usa, secondo il Wall Street Journal

Pubblicato il 12 Nov 2015

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Presto potrebbe essere possibile scambiarsi denaro tramite i propri iPhone. Sarebbe questa, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la novità su cui sta lavorando Apple, con l’obiettivo di fare concorrenza a PayPal e altri big come Google e Facebook. Le indiscrezioni vogliono il colosso di Cupertino già in trattative con banche e istituti finanziari statunitensi per studiare la fattibilità e le caratteristiche del servizio, che potrebbe debuttare negli Usa entro il 2016.

Tutto ruoterebbe attorno ad Apple Pay, la funzionalità che già permette di effettuare pagamenti in negozi e megastore negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Del resto lo scambio mobile di denaro tra utenti, soprattutto giovani, è un fenomeno che negli States ha preso piede da tempo e alcune piattaforme già esistono: Venmo di Paypal, la startup Square e Android Pay, sviluppato da Google.

Ma i grandi social network non sono stati a guardare. Sempre negli Usa su Facebook si può infatti inviare denaro con un messaggino via Messenger e se Snapchat già da un anno offre il servizio Snapcash, seppur solo in Francia, Twitter grazie a una partnership con la banca Bpce consente lo scambio di soldi con un semplice cinguettio.

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