Mettere a disposizione delle aziende uno strumento innovativo per sostenerle nell’utilizzo dei nuovi incentivi previsti dal piano Transizione 5.0, in particolare quelli dedicati all’acquisto di software, e nel superamento delle difficoltà a causa delle complesse procedure burocratiche previste per richiedere il credito d’imposta.
È questo l’obiettivo delle linee guida dedicate alle Agevolazioni Transizione 5.0 che sono state elaborate da un think tank coordinato da Assosoftware e pubblicate dell’associazione di Confindustria che rappresenta le aziende produttrici di software gestionali.
Al documento, che aiuta ad esempio a superare le difficoltà che si presentano in situazioni pratiche, come nel caso delle difficoltà nel dover rendicontare un collegamento tra l’adozione di un software e un risparmio energetico, hanno collaborato università ed esperti di settore, con il supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Digitalizzazione ed efficienza energetica
“La vera sfida del Piano Transizione 5.0 è accelerare il percorso verso una maggiore digitalizzazione ed efficienza energetica non solo per le aziende dei settori manifatturieri ma anche per tutte le imprese che offrono servizi, che oggi rappresentano la stragrande maggioranza del sistema produttivo italiano – afferma Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware – Basti pensare che attualmente in Italia solo poco più del 30% delle imprese utilizza un software gestionale, percentuale che si riduce ulteriormente se si considerano anche le microimprese”.
Esempi pratici e casi d’uso
“Per questi motivi, abbiamo elaborato delle Linee Guida, con una serie di esempi pratici e casi d’uso, al fine di superare le criticità che stanno frenando molte aziende, soprattutto le Pmi – conclude Angeleri – e sostenerle nell’adozione di tecnologie abilitanti, a partire dal software, fondamentali per renderle più digitali, sostenibili e competitive nei mercati internazionali”.