STRATEGIE

Transizione digital & green, Giorgetti: “Cruciale il ruolo del pubblico”

Il ministro dell’Economia: “Lo Stato e le istituzioni comunitarie devono promuovere l’innovazione e la nuova imprenditoria e affiancare il sistema privato nella costruzione di un quadro certo di regole”

Pubblicato il 21 Ago 2023

Giorgetti

Il ruolo del pubblico cruciale per le transizioni digitale e verde. Lo ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenuto in videocollegamento al Meeting di Rimini.

“Stiamo assistendo ad un cambiamento totale di paradigma e in queste fasi di cambiamento il ruolo del pubblico diventa fondamentale nell’accompagnare, le transizioni e quindi promuovere l’innovazione di nuova imprenditoria – ha evidenziato – Il ruolo del pubblico in un momento di grande trasformazione e per mantenere una competitività a livello globale diventa cruciale: diventa cruciale che il pubblico affianchi il sistema privato nella costruzione di un quadro certo di regole, di infrastrutture e che abbia anche a cuore alcuni temi come quella dell’autonomia strategica”.

Il ruolo delle istituzioni comunitarie

“Ma il pubblico non è solo lo Stato – ha chiarito – ma anche la Commissione europea, la Bce. La Commissione europea, ad esempio, ha cambiato paradigma con patto di stabilità e Next Generation Eu, approvato il Chips Act e allentato le regole sugli agli aiuti di Stato per promuovere l’innovazione”.

Creare un ambiente favorevole alle imprese

“Dobbiamo creare un ambiente favorevole allo sviluppo dell’impresa e anche alla nascita di nuovi imprenditori – ha puntualizzato – La domanda che mi pongo è riesce il sistema creditizio con tutti i nuovi strumenti e regole a valutare correttamente il merito di credito del nuovo imprenditore che rinuncia al profitto immediato e investe nel futuro? Questa logica della fiducia dell’imprenditore che guarda al lungo periodo e che dobbiamo cercare di aiutare oggi è l’elemento cruciale”. “E in una fase in cui tutto sta cambiando, confidare unicamente nella mano invisibile del mercato non è la soluzione corretta”, ha aggiunto.

Il tema sostenibilità

Giorgetti ha poi auspicato che nel Pil si tenga conto della sostenibilità. Il Pil “è un indicatore che non permette di cogliere fenomeni di assoluta importanza oggi come l’economia informale, il degrado dell’ambiente, che oggi è diventato un tema centrale – ha spiegato – Se riflettiamo sull’economia o sullo sviluppo è opportuna l’aggiunta del termine ‘sostenibile'”.

“Oggi è normalmente declinato sotto l’aspetto più ambientale, che è fondamentale, ma se uno affronta la questione a tutto tondo non può negare il fatto che il sistema si tiene se le generazioni hanno una continuità e se c’è una solidarietà intergenerazionale”, ha concluso.

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