LA DICHIARAZIONE

Trasformazione digitale: sovranità e diritti disegnano la “via europea”

Democrazia, inclusione, sostenibilità: questi i valori fondanti di una transizione che mette al centro le persone. Il documento negoziato da Consiglio, Parlamento e Commissione Ue cita anche il diritto alla connettività e all’istruzione digitale e la libertà di scelta nelle interazioni con l’intelligenza artificiale. “Ispireremo gli altri Paesi”

Pubblicato il 15 Nov 2022

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Sovranità digitale, diritti fondamentali, democrazia, inclusione, sostenibilità: questi i valori dell’Europa che gli stati membri dell’Ue intendono mettere al centro della trasformazione digitale dell’Unione, secondo quanto scritto nella dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali per il decennio digitale negoziata dagli Stati membri, il Parlamento europeo e la Commissione.

La dichiarazione mira a promuovere i valori europei all’interno della transizione digitale, mettendo le persone al centro, con la tecnologia a beneficio di tutti gli individui, le imprese e la società nel suo complesso. Il documento cita anche il diritto alla connettività e alla formazione delle competenze digitali e la libertà di scelta di fronte agli algoritmi di intelligenza artificiale.

I valori europei della trasformazione digitale

La via dell’Ue per la trasformazione digitale delle nostre società ed economie comprende in particolare la sovranità digitale pur in un ecosistema aperto, il rispetto dei diritti fondamentali, lo Stato di diritto e la democrazia, l’inclusione, l’accessibilità, l’uguaglianza, la sostenibilità e il rispetto dei diritti e delle aspirazioni di tutti.

“Questa dichiarazione definisce una via europea per la trasformazione digitale delle nostre società ed economie. Promuovere e proteggere i nostri valori nell’ambiente digitale è essenziale, che si tratti di privacy, controllo individuale sui dati, parità di accesso ai servizi e all’istruzione, condizioni di lavoro eque e giuste, impegno nello spazio pubblico o libertà di scelta. Spero anche che la dichiarazione stabilisca un punto di riferimento internazionale e ispiri altri paesi e organizzazioni a seguire il nostro esempio”, ha affermato Ivan Bartos, vice-primo ministro per la Digitalizzazione e ministro per lo Sviluppo regionale della Repubblica Ceca.  

Diritto alla connettività e alle competenze digitali

Il testo ricorda tutti i diritti pertinenti nel contesto della trasformazione digitale e mira a fungere da punto di riferimento per le imprese e altre parti interessate nello sviluppo e nell’implementazione delle nuove tecnologie.

La dichiarazione dovrebbe anche guidare i responsabili politici nelle loro riflessioni su come indirizzare la trasformazione digitale: mettere le persone al centro; sostenere la solidarietà e l’inclusione, garantire la connettività, l’istruzione digitale, la formazione e le competenze, nonché l’accesso ai servizi digitali online.

Libertà di scelta nelle interazioni con l’Ai

La dichiarazione sottolinea l’importanza della libertà di scelta nelle interazioni con algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale e un ambiente digitale equo. Invita inoltre ad aumentare la sicurezza nell’ambiente digitale, in particolare per i bambini e i giovani. Anche gli Stati membri, il Parlamento e la Commissione si impegnano a sostenere lo sviluppo e l’uso di tecnologie sostenibili.

La dichiarazione è soggetta all’approvazione del Consiglio, del Parlamento europeo e della Commissione. Per quanto riguarda il Consiglio, la Presidenza ceca intende sottoporre quanto prima l’accordo ai rappresentanti degli Stati membri (Coreper) per arrivare alla firma da parte delle tre istituzioni firmatarie durante il Consiglio europeo di dicembre.

La vision del Digital Compass 2030

La comunicazione della Commissione Digital compass 2030: una via europea per il decennio digitale” del 9 marzo 2021 ha presentato la visione di un’Europa trasformata digitalmente entro il 2030 in linea con i valori europei. L’ambizione dell’Ue è quella di essere digitalmente sovrana in un mondo aperto e interconnesso che abbracci cittadini responsabilizzati e imprese innovative in una società digitale incentrata sulla persona, inclusiva, prospera e sostenibile.

Nella loro dichiarazione del 25 marzo 2021, i membri del Consiglio europeo hanno sottolineato l’importanza della trasformazione digitale per la crescita, la prosperità, la sicurezza e la competitività dell’Ue, nonché per il benessere delle nostre società. La dichiarazione identificato la comunicazione sulla bussola digitale come un passo importante verso la mappatura dello sviluppo digitale dell’Europa per il prossimo decennio.

Alla luce di queste ambizioni e sfide, il 26 gennaio 2022 la Commissione ha proposto una dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali per il decennio digitale.

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