IL REPORT

Trasporto aereo: i passeggeri “digitali”? Sono più rilassati (e spendono di più)

Secondo l’indagine “2019 Passenger It Insights” di Sita, i viaggiatori che affrontano le trasferte contando sulle nuove tecnologie risultano mediamente più soddisfatti di chi si affida ai sistemi tradizionali, e sono disposti ad acquistare un maggior numero di servizi ancillari e optional

Pubblicato il 06 Ago 2019

aeroporto tecnologia

I viaggiatori che per volare utilizzano soluzioni It per il trasporto aereo sono più rilassati di chi si affida ai metodi tradizionali. E dalla prenotazione (85%) al check-in (54,5%) passando per il bag drop (20,5%), fino all’imbarco (23%) e ai controlli di frontiera (44%), sono sempre di più i passeggeri avvezzi alle nuove tecnologie: consumatori, tra l’altro, ben disposti a spendere in aeroporto e in volo per servizi ancillari, ristorazione, shopping e altro.

A dirlo è l’indagine “2019 Passenger It Insights” di Sita, fornitore globale di tecnologia per il trasporto aereo. Secondo lo studio, i passeggeri che utilizzano soluzioni It prima e durante il volo provano emozioni più positive di chi non lo fa. I picchi si registrano in volo – l’8,1% di soddisfazione in più – e al ritiro bagagli. In questa fase, tradizionalmente associata a sensazioni negative, i viaggiatori che hanno scelto di ricevere notifiche sul bagaglio sul proprio smartphone – pari al 26% – hanno riportato un livello di soddisfazione dell’8,6% più alto rispetto a chi ha fatto affidamento ai display in aeroporto (53%) o agli annunci sonori (34%). Altro momento a risentire positivamente dell’introduzione di soluzioni tecnologiche – per esempio, il Wi-Fi in aeroporto – è l’attesa prima del volo, quando i viaggiatori che usano soluzioni It provano il 5,8% delle emozioni positive in più rispetto a chi non ne utilizza. E nella fase del controllo passaporti, che sta registrando un sempre più deciso ingresso della tecnologia, l’avanzare delle soluzioni biometriche a riconoscimento facciale – nel 2017 le utilizzava il 21% dei passeggeri, nel 2018 il 44% – ha portato a un balzo dell’indice di soddisfazione. I passeggeri che hanno superato i controlli con la biometria sono più soddisfatti del 3,85% rispetto a coloro che sono stati assistiti dall’agente.

Come detto, una buona disposizione all’uso della tecnologia va di pari passo con la propensione alle spese: l’indagine Sita rileva che i passeggeri “tech-enabled” sono una volta e mezza più disposti a consumare servizi a pagamento in aeroporto. E il dato è ancora più elevato durante il volo, quando i viaggiatori avvezzi all’uso di soluzioni It sono due volte e mezza più propensi a usufruire di servizi a pagamento: un risultato che li rende un target prioritario per le compagnie.

L’indagine di Sita offre alcuni spunti di scenario sul fronte degli acquisti extra: la maggioranza dei viaggiatori (86%) consuma servizi in aeroporto o a bordo, ma non tutti sono disposti ad andare oltre quanto offerto gratuitamente dagli operatori, compagnie aeree o aeroporti. L’attesa prima del volo è la fase del viaggio in cui si consuma di più: il 64% dei passeggeri usufruisce di servizi a pagamento prima di imbarcarsi, mentre il 21% cerca opzioni gratuite. Il servizio più richiesto? La connessione Wi-Fi: il 55% dei viaggiatori ne usufruisce se gratuita; per averla, il 7% è disposto a spendere fino a 25 dollari; il 2% fra 26 e 99 dollari; l’1% arriverebbe a cifre superiori a 100 dollari pur di essere sempre connesso.

Il 45% dei passeggeri cerca aree di relax disponibili gratuitamente; il 9% vi accederebbe spendendo fino a 25 dollari; il 3% fino a 99 dollari; l’1% oltre 100 dollari. Altre opzioni a pagamento ricercate prima dell’imbarco sono la ristorazione (46%), lo shopping (39%), e i servizi massaggi (14%).

In volo il 48% dei passeggeri paga per optional aggiuntivi, mentre il 38% usufruisce di proposte “free”. I servizi gratuiti più richiesti sono bevande (45%), contenuti di infotainment (42%) e di enterteinment (39%), cibo (32%). Il 30% dei passeggeri si connette volentieri al Wi-Fi, se gratuito; mentre il 21% vorrebbe connettersi gratis con il proprio mobile. Fra i servizi a pagamento, oltre a drink (30%) e bevande (29%), i più richiesti sono prodotti duty free (28%), servizi a destinazione (19%), entertainment (15%), connessione mobile (14%).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati