Se le compagnie aeree iniziassero a utilizzare le possibilità offerte dall’applicazione dell’intelligenza artificiale, l’intero settore nel mondo potrebbe “risparmiare” 25 miliardi di dollari l’anno, pari a circa 23 miliardi di euro. A tanto infatti ammontano le spese su scala globale dovute ai disagi provocati al trasporto aereo dal maltempo, dallo smarrimento dei bagagli dei passeggeri, dai disguidi nelle operazioni di imbarco e di sbarco. A sottolinearlo è il report “The Future is Predictable” di Sita, società specializzata nelle soluzioni It per il trasporto aereo.
Secondo quanto emerge dallo studio intelligenza artificiale, cognitive computing, analisi predittiva e altre soluzioni tecnologiche possono aiutare a prevedere e preparare le aerolinee e gli aeroporti non solo a correggere, ma soprattutto a prevenire le cause di molti problemi, per migliorare le performance del settore e l’esperienza di viaggio dei passeggeri.
La metà delle compagnie aeree e degli aeroporti, secondo l’indagine, adotterà strumenti predittivi nei prossimi dieci anni; qualche operatore già oggi si fa precursore nell’utilizzo di queste tecnologie, sperimentando modelli previsionali, apprendimento automatico e reperimento e analisi di dati.
“Compagnie aeree e aeroporti vogliono eliminare, il più possibile, i fattori di incertezza dell’esperienza di viaggio – afferma Dave Bakker, presidente di Sita Europa – Su questo punto noi di Sita stiamo concentrando gli investimenti. Il nostro team di ricerca, Sita Lab, sta sviluppando un sistema di allarme per le interruzioni e strumenti predittivi che utilizzino dati specifici del settore e dati pubblici, come Twitter, per vincere questa grande sfida e ridurre questi costi, ingenti per il settore”.
Lo sforzo principale delle compagnie aeree, spiega Sita in una nota, è quello di raccogliere i dati e analizzarli con l’obiettivo di proporre ai clienti informazioni utili e soluzioni alternative. In altre parole, ad esempio, poter informare il passeggero direttamente sul telefonino sull’esatta posizione del proprio bagaglio, oppure quanto manca esattamente al suo imbarco considerato il livello di affollamento del terminal, così da invitarlo ad accelerare il passo o a prendersela comoda.
“The Future is Predictable” unisce l’esperienza globale sul settore e gli studi di Sita con commenti e casi di studio di aeroporti e compagnie che stanno investendo in ricerche e tecnologie, inclusi Gatwick Airport, easyJet, Brussels Airport Company, Delta Air Lines, Emirates, Denver International Airport, Klm, Meridiana, insieme a prospettive delineate da International Air Transport Association (Iata) e Airports Council International (Aci).