L’Italia sale al terzo posto nel terzo trimestre 2013 nella classifica mondiale delle nazioni che inviano più messaggi spam. Lo riferisce Trend Micro Inc., impegnato a livello internazionale nella sicurezza per il cloud, presentando il report Q3 2013 Security Roundup. Dalla ricerca emerge un peggioramento del fenomeno rispetto al sesto posto occupato nel trimestre precedente, dopo essere entrata in classifica come new entry. Numero 1 di questa poco prestigiosa classifica dello spam sono gli Stati Uniti, seguiti dall’Argentina.
Nel report vengono poi prese in esame altre due questioni: gli attacchi ai sistemi di Apple e delle azioni malware nel settore dell’online banking.
Per quanto riguarda la Mela arriva una buona notizia. Dopo aver registrato un picco di 5.800 attacchi a maggio, le operazioni di phishing nei confronti dei sistemi operativi iOS sono rimaste stabili nel terzo trimestre 2013, con 4.100 operazioni rilevate in luglio, 1.900 in agosto e 2.500 in settembre. Ma le preoccupazioni crescono per il quarto trimestre, dal momento che si stima che Apple potrebbe vendere 31 milioni di iPhone e 15 milioni di iPad nel periodo natalizio.
Quanto all’online banking, i ricercatori Trend Micro hanno identificato più di 200.000 infezioni malware. Le nazioni più colpite a livello mondiale sono gli Stati Uniti, con il 23% di attacchi, il Brasile con il 16% e il Giappone con il 12%. Europa, Germania e Francia segnano solo un 3%, un dato spiegabile con gli alti requisiti di identificazione richiesti nel vecchio continente.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie i ricercatori Trend Micro esprimono quindi le loro preoccupazioni sul possibile aumento di siti di phishing per Apple e un picco di azioni malware nel settore dell’online banking. I consumatori dovranno quindi prestare la massima attenzione durante il loro shopping online e proteggere il più possibile i propri dati personali e finanziari.
“I consumatori riconoscono la convenienza dell’online banking, ma purtroppo anche i cyber criminali, che sviluppano in continuazione sistemi per sfruttare una generale mancanza di consapevolezza” afferma JD Sherry, Vice President of Technology and Solutions di Trend Micro. “Per quanto riguarda i sistemi operativi Apple, non bisogna abbassare la guardia. Sebbene siano stati sempre considerati dei paradisi lontani dalle minacce, i nostri dati rivelano che le informazioni personali rischiano di essere compromesse nel momento in cui le truffe di phishing continuano ad affliggere queste piattaforme. In conclusione, i dati suggeriscono che una potenziale ‘tempesta perfetta’ potrebbe incombere sulle festività natalizie, momento nel quale i consumatori aumentano l’utilizzo delle piattaforme mobili.”
“I dati del report evidenziano vecchie conoscenze e nuove minacce che rendono sempre più complesso il panorama del cybercrime internazionale” commenta Gastone Nencini, Country Leader di Trend Micro Italia. “Per quanto riguarda il nostro paese è interessante notare la crescita esponenziale dello spam, che ancora oggi rappresenta uno dei principali veicoli di attacco in tutto il mondo. L’aumento delle iniziative che partono dall’Italia testimonia come le organizzazioni cyber criminali siano sempre più radicate anche nel nostro territorio”.