Prima azienda sociosanitaria di Roma per numero di residenti – si articola in quattro distretti e 52 sedi distribuite sul territorio, fra cui gli ospedali Sandro Pertini e policlinico Casilino – la Usl Roma B ha scelto Trend Micro per una difesa su misura e integrata contro le minacce informatiche. “Abbiamo deciso di installare una serie di prodotti come InterScan web security per il controllo delle applicazioni, InterScan messaging security per identificare gli attacchi mirati via e-mail e soprattutto OfficeScan per le 2.000 postazioni client e Deep Security per le 200 macchine virtuali”.
A parlare è Riccardo Perni, senior system administrator della Usl Roma B, che ricorda come, a fine 2012, l’azienda per la quale lavora si è ritrovata ad affrontare un problema di gestione della sicurezza lato endpoint: i sistemi di sicurezza della posta e di web access si caratterizzavano per una gestione frammentata e distribuita su prodotti che non dialogavano fra di loro. “In quel periodo ci siamo imbattuti nell’esigenza di fare un upgrade del proxy per l’accesso a internet. In parallelo si era presentata la necessità di sostituire l’antivirus sui client. All’epoca utilizzavamo solo prodotti open source ma la parte proxy era poco flessibile, mentre la parte antispam e anti-malware sulla posta era poco efficace”, precisa Perni.
Le esigenze della Usl Roma B erano tanto chiare quanto impellenti: dotare 2.000 postazioni con una soluzione anti-malware efficace, avere una soluzione ottimizzata per ambienti virtualizzati, migliorare il sistema di antispamming sulla posta e agevolare le policy per i diversi livelli di servizi web. Da parte sua Trend Micro deep security ha fornito all’azienda una piattaforma di protezione server completa, flessibile e scalabile, offrendo una serie di soluzioni “che fin da subito ci sono sembrate le più indicate perché erano le uniche a sommare tutte le funzionalità che ci servivano in una soluzione integrata, che agisse in un ambiente virtualizzato come il nostro”, riprende Perni. Soluzioni come OfficeScan, che protegge gli endpoint sia fisici sia virtuali caratterizzandosi per la sua velocità.
Nel dettaglio, sfruttando l’infrastruttura Trend Micro smart protection network le definizioni non vengono implementate negli endpoint, liberando così la disponibilità di memoria a favore delle operazioni degli utenti. L’esito? La scansione viene completata più in fretta e le risorse vengono restituite all’utente in modo più rapido, riducendo al minimo l’impatto determinato dalle scansioni di sicurezza sulla produttività. In questo modo l’azienda Usl Roma B, che ha oltre 1 milione di utenti che usufruiscono dei servizi online, può disporre di una difesa personalizzata caratterizzata dall’uniformità delle interfacce, dalla possibilità di intervenire in maniera centralizzata e dalle funzionalità di web reputation che si aggiornano contemporaneamente in tutte le soluzioni.