L’ANNUNCIO UFFICIALE

Tribunale dei brevetti, a Milano la terza sede europea

La sezione giudicherà i contenziosi in settori cruciali come il farmaceutico, il fitosanitario, l’agroalimentare e la moda. Il ministro Tajani: “Un risultato assolutamente non scontato che conferma il ruolo centrale del nostro Paese, del capoluogo lombardo e della regione nella promozione e tutela dell’innovazione e della proprietà intellettuale in Europa e nel mondo”

Pubblicato il 27 Giu 2023

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Nasce la sezione di Milano della Divisione centrale del Tub. Lo ha deciso il Comitato amministrativo del Tribunale unificato dei brevetti, con una decisione che corona con successo il lungo e complesso lavoro diplomatico condotto in maniera corale dal governo italiano attraverso la Farnesina, in stretto raccordo con il ministero della Giustizia, il ministero per le Imprese e il Made in Italy e d’intesa con Regione Lombardia e Comune di Milano.

La sezione di Milano giudicherà i contenziosi brevettuali in settori cruciali per l’Europa e per l’Italia come il farmaceutico, il fitosanitario, l’agroalimentare e la moda. “Il governo – ha spiegato Tajani – si è impegnato ad avere pronta la sede per il momento in cui dovrà essere operativa secondo il trattato, quindi fra 12 mesi, a partire da giugno del prossimo anno”.

Risparmio fino all’80% sui costi di rinnovo

Secondo la Ue, il brevetto unitario consentirà, specie alle Pmi, di risparmiare fino all’80% dei costi delle tasse di rinnovo a tutela delle invenzioni. Mantenere in vita un brevetto unitario per 10 anni costerà meno di 5mila euro rispetto ai quasi 30mila attuali nei 25 Stati membri Ue che aderiscono.

Risultato “significativo” per l’Italia

“E’ un risultato significativo per l’Italia – ha dichiarato il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani -. Un risultato assolutamente non scontato che conferma il ruolo centrale dell’Italia, del capoluogo lombardo e della Lombardia nella promozione e tutela dell’innovazione e della proprietà intellettuale in Europa e nel mondo”.

Una trattativa in collaborazione con i Paesi Ue

“Un’assegnazione per cui in questi mesi, insieme al ministro degli Esteri, mi sono impegnato in prima persona dialogando con i ministri della Giustizia dei Paesi Ue”, afferma il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Come da previsioni, infatti, dalle complesse complesse trattative di questi mesi con Francia e Germania, le competenze di Milano saranno più “leggere” rispetto a quelle previste per l’altra alternativa che era Londra.

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