Il rallentamento del mercato delle attrezzature di rete e l’agguerrita concorrenza delle aziende asiatiche – prima fra tutte Huawei – zavorrano i conti di Ericsson che taglia il dividendo annuo (da 3,70 corone per azione a una). Nel quarto trimestre l’utile di 7 miliardi di corone si è ridotto a una perdita di 1,6 e le vendite sono scese dell’11% su anno a 65,2 miliardi. Le condizioni di mercato rimangono deboli, secondo il gruppo, che nel breve termine intravede nella “stabilità” la chiave per “una crescita futura”.
La trimestrale sottolinea un’industria delle attrezzature di rete in mezzo al guado: gli operatori Tlc hanno completato l’aggiornamento delle proprie reti al 4G, ma le revenue dal 5G sono ancora una promessa lontana.
I risultati rimarcano un anno problematico per l’azienda svedese che ha sostituito il ceo – è subentrato Borje Ekholm -, annunciato una drastica strategia di riduzione di costi e licenziamenti, rilasciato un profit warning e visto scendere il valore dei titoli dal momento che vendite e profitti sono scesi più della media dell’industria.