DATI FINANZIARI

Trimestre solido Deutsche Telekom: ricavi in salita e balzo dei profitti

Nel terzo trimestre il fatturato è cresciuto del 9,3% a 17,099 miliardi, l’ebitda del 14,3% a 4,581 miliardi e l’utile netto è schizzato del 59,9% a 809 milioni. Il ceo Tim Höttges: “Investimenti in banda larga base della nostra crescita”

Pubblicato il 05 Nov 2015

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Trimestre solido per Deutsche Telekom nononstante i ricavi domestici siano stati pressoché piatti a 5,593 miliardi (5,587 miliardi nel terzo trimestre del 2014). La dinamica ha proseguito un trend già osservato nel trimestre precedente.

Il calo è dovuto alla migrazione dei clienti ai pacchetti Magenta 1, che uniscono fisso e mobile e che quindi non sono più contabilizzati nei servizi della divisione mobile. Lo sviluppo del mercato tedesco è seguito da vicino dagli analisti che vogliono verificare se la concorrenza si sia effettivamente affievolita dopo la fusione tra Telefonica Deutschland e E-Plus lo scorso anno.

Per Kepler Cheuvreux, i risultati di Deutsche Telekom nel mercato tedesco hanno mostrato una performance solida grazie alla crescita degli utenti nel segmento della fibra ottica, aumentati su base annua del 75% a 3,84 milioni di linee installate (+425 mila utenti nel trimestre). “La debolezza dei ricavi domestici e la crescita dell’ebitda rettificato a 2,269 miliardi (2,324 miliardi nel 2014, ndr) sono state in linea con le nostre aspettative, così come il tasso di marginalità invariato al 40,8% (40,7% la stima degli esperti, ndr) – spiegano gli esperti – Anche la riduzione dello 0,4% dei ricavi per il segmento mobile era stata prevista a causa della perdita di 144 mila utenti nel segmento”, hanno aggiunto. Tuttavia il numero di nuovi utenti netti è cresciuto di 78 mila unità, nonostante la chiusura di 83 mila linee (il numero più basso degli ultimi dieci anni), sostenuto dall’installazione delle linee Vdsl”.

A livello consolidato, nel terzo trimestre i ricavi sono cresciuti del 9,3% a 17,099 miliardi (15,648 miliardi nello stesso periodo dello scorso anno), l’ebitda del 14,3% a 4,581 miliardi (4,007 miliardi) e l’utile netto è balzato del 59,9% a 809 milioni (506 milioni).

Nella progressione da inizio anno, tuttavia, l’utile netto è diminuito del 23,9% a 2,308 miliardi (3,034 miliardi nello steso periodo dello scorso anno). Nell’anno fiscale 2014 l’utile netto del gruppo è stato pari a 2,924 miliardi. Infine, il debito è calato dai 48,8 miliardi dello scorso giugno a 47,868 miliardi, risultando però superiore ai 41,809 miliardi del terzo trimestre 2014.

La crescita dei ricavi consolidati è stata sostenuta, oltre che dal segmento della banda larga domestica, dal segmento mobile negli Stati Uniti tanto che T-Mobile Us ha aumentato per la terza volta quest’anno le previsioni per il numero di nuovi utenti: la società si aspetta un aumento dei nuovi clienti per l’anno fiscale tra i 3,8 e i 4,2 milioni. Nel terzo trimestre i nuovi utenti sono saliti di 1,1 milioni di unità.

La penetrazione di mercato delle attività mobile negli Stati Uniti si è riflessa anche nella crescita dell’ebitda rettificato di più del 40% a 1,9 miliardi di dollari, con ricavi in crescita del 6,7% a 7,8 miliardi. “Stiamo decisamente andando avanti con la nostra strategia – ha spiegato il ceo Tim Höttges – La base per la crescita restano gli elevati investimenti nell’installazione della banda larga e nella connettività”. Infatti, il gruppo ha investito nel terzo trimestre 2,7 miliardi di euro, ovvero l’8,2% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (2,493 miliardi).

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