Incuranti delle banali battaglie commerciali fra le case
produttrici di televisori Lcd ad alta definizione, a Londra c’è
fermento perché, mentre scriviamo, la casa d’aste Bonhams si
appresta a battere la vendita del televisore più antico del mondo.
È il “Marconi type 702”, creato dall’inventore bolognese nel
1936 e venduto allora per l’iperbolico prezzo di 100 sterline,
che equivaleva più o meno al costo di una berlina Ford. La base
d’asta è di 5mila sterline ma ovviamente prevedono che
l’ultimo colpo di martello registri un valore ben più alto.
Il televisore “Type 702” ha indubbiamente un certo fascino,
nonostante abbia le dimensioni di un grosso valigione. Lo schermo e
i comandi sono orizzontali, come fosse un modernissimo tavolino
multimediale. L’orizzontalità dello schermo era imposta dal peso
(70 chili) e dalla necessità di assicurargli stabilità. Uno
specchio posto all’interno del coperchio consente la visione
dello schermo in bianco e nero. La cassa è in mogano e noce che
gli conferisce un aspetto molto chic. Fu questo, oltre alla
curiosità tecnologica, ad attrarre il primo proprietario, un
nobile Davis of Dulwich, il quale non ne poté godere, poiché il
vicino trasmettitore del Crystal Palace fu raso al suolo dopo tre
giorni dall’acquisto.
Il televisore è funzionante e ha tre quarti dei componenti
originali, coi rimanenti ricostruiti com’erano. È difficile
immaginare una febbre analoga, fra 50 anni, per uno degli attuali
gioielli tecnologici. Il “Marconi type 702”, come un’Isotta
Fraschini tipo 8 in un museo di auto d’epoca, guarda a quello che
segue dall’irraggiungibile altezza d’una irripetibile e
malinconica eleganza.
TRIPWIRE. L’eleganza dell’hi-tech “vintage”
Pubblicato il 09 Mag 2011
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