Triton cerca partner per poter applicare il proprio brevetto, la tecnica cioè per ricavare energia elettrica dal modo ondoso, e a zero emissione di Co2. Per riuscirci la società ha deciso di mettere in vendtia il 10% del proprio capitale. La procedura online inizierà giovedì 11 agosto, durerà 90 giorni e consentirà alla società di ottenere 720mila euro tramite equity crowdfunding.
Triton si basa su un meccanismo in apparenza molto semplice: una boa galleggiante di dimensioni variabili, collegata a una parte meccanica che produce energia sfruttando le oscillazioni delle onde. “Un sistema brevettato in 28 paesi del mondo (in Italia dal 2009) – sottolinea un comunicato della società – e di cui è stato realizzato un prototipo nel 2011 dall’università coreana di Ulsan“.
Concretamente un impianto Triton da 1 MW di potenza (in oceano, con un sistema di 15-20 boe, dai 6 agli 8 metri di diametro ciascuna) può produrre circa 5mila MWh all’anno. Un’energia sufficiente per alimentare i consumi di 1.400 abitazioni (con consumi annui da 3,5MWh per unita’ immobiliare), contro le 300 scarse del fotovoltaico e le circa 700 dell’idroelettrico, che in più permette di azzerare le emissioni di CO2.