Sarà l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani il capo della task force del Governo statunitense contro lo spionaggio informatico nel settore privato. Ad annunciarlo è una nota dello staff del presidente eletto.
Giuliani, che era finora comparso a più riprese nella rosa dei probabili ministri dell’amministrazione Trump, “condividerà la sua competenza e le sue idee” per affrontare – recita la nota – i problemi legati alla sicurezza informatica.
Sempre nell’ambito della sicurezza informatica, il presidente eletto ha annunciato di voler mettere in agenda, per i prossimi giorni, una serie di incontri con i vertici delle aziende che negli ultimi tempi sono state vittima di attacchi informatici.
Nella sua conferenza stampa di ieri Trump aveva per la prima volta ammesso che anche secondo lui dietro gli hacker che hanno colpito le presidenziali Usa c’è “anche” Mosca, e aveva annunciato che entro 90 giorni la sua amministrazione pubblicherà un rapporto sulla lotta al fenomeno degli hacker.
Sul tema è intanto arrivata anche la presa di posizione del Cremlino, tramite il portavoce Dmitri Peskov, secondo cui il tema delle accuse di hackeraggio e dossieraggio russo contro gli Stati Uniti “si è trasformato in una vera e propria isteria e come sappiamo, quando si è isterici non è possibile fare discorsi razionali, bisogna aspettare che l’isteria passi. Riteniamo – ha detto – molte dichiarazioni su questa questione come falsificazioni, informazioni non professionali”.