“L’attuazione del Piano nazionale degli Its (Sistemi di trasporto intelligenti) potrebbe rappresentare una grande occasione di crescita e di spending review per l’intero Paese, non solo per le imprese del settore”. E’ l’appello lanciato oggi da Rossella Panero, presidente di Tts Italia, l’associazione che raggruppa le maggiori aziende di tecnologie per i trasporti nell’ambito di un workshop organizzato a Roma. Velocizzare i trasporti, rendere gli spostamenti delle persone e delle merci interoperabili, sostenibili ed ecologici apporterebbe benefici sia dal punto di vista sociale che economico. “Il documento, voluto dalla Commissione europea, approvato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti lo scorso febbraio – continua Panero – deve tradursi in iniziative reali nel breve periodo”.
Seppure il settore degli Its in Italia rappresenti un’importante realtà, con punte di eccellenza e alcune iniziative in corso costituiscano già elementi di attuazione del Piano, per l’associazione permangono alcune criticità. Mancano strumenti di attuazione precisi, un coordinamento unitario, non sono indicati tempi certi per la realizzazione degli interventi, mentre si rileva ancora scarsa conoscenza della materia da parte della Pubblica amministrazione e sono rari i corsi universitari per la preparazione delle professionalità.
Secondo Tts Italia, occorre avviare subito la costituzione di un’architettura nazionale in grado di armonizzare le iniziative, attuare il riuso delle best practices, prevedere finanziamenti pubblici per i progetti più all’avanguardia e creare un database dei benefici per rendere noto ai committenti i risultati dell’applicazione delle tecnologie.
Un’altra opportunità è quella di coinvolgere il maggior numero di istituzioni nella realizzazione del Piano e nel sostegno allo sviluppo della smart mobility. A questo scopo, Tts Italia ha avviato la costituzione di una Piattaforma degli Enti Locali per agevolare l’incontro tra la domanda e l’offerta.
L’obiettivo è anche quello di non interrompere il dialogo con le associazioni di categoria coinvolte nella predisposizione del Piano, riunendo le forze per l’applicazione. Il resoconto del workshop verrà, a questo scopo, inviato all’attenzione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi.
Vale la pena di ricordare che l’applicazione del Piano quinquennale Its potrebbe portare all’aumento di capacità superiore al 10% delle infrastrutture esistenti, al raddoppio in 5 anni del fatturato del settore Its in Italia (stimato in 500 milioni di euro da Tts Italia nel 2012), a un significativo aumento occupazionale di alta specializzazione e a un miglioramento generale delle condizioni di vita dei cittadini grazie alla riduzione delle emissioni inquinanti, efficienza del sistema dei trasporti e maggiore sicurezza.
Le azioni che rivoluzionerebbero il modo di muoversi degli italiani e la logistica del nostro Paese richiederebbero investimenti molto ridotti rispetto a quelli per la costruzione di nuove infrastrutture con un tasso di ritorno molto più rapido. Tra le possibilità di finanziamento, Tts Italia ha individuato la grande opportunità dei nuovi Por 2014-2020 cofinanziati dall’Europa che potrebbero ridare slancio ai Piani regionali Its.