È un italiano il vincitore del Turing Award, prestigioso riconoscimento da molti considerato alla stregua di un Nobel per l’informatica, per i loro lavori pionieristici nei campi della crittografia.
Si chiama Silvio Micali, è nato nel 1954 a Palermo, si è laureato in matematica all’Università di Roma “Sapienza” dove è stato fra gli allievi più brillanti di Corrado Bohm, prima di conseguire il Pdh presso l’Università della California di Berkeley nel 1983.
Dagli anni Ottanta è docente al Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston.
Micali condivide il premio con la collega israeliana Shafi Goldwasser, anche lei professoressa al Mit. I due scienziati hanno sviluppato nuovi meccanismi per cifrare e rendere sicure le informazioni: procedure che sono ampiamente applicate oggi nei protocolli di comunicazione, nelle transazioni su Internet e nel cloud computing. Inoltre hanno fatto compiere fondamentali passi avanti nella teoria della complessità computazionale.
La crittografia è una materia che stava molto a cuore ad Alan Turing, il matematico britannico che contribuì a decodificare il codice Enigma usato dalle forze armate tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale e a cui è intitolato il premio.
Secondo Vinton Cerf, tra i “padri” di Internet e presidente dell’Association For Computer Machinery (l’organizzazione che assegna il Turing Award), “siamo tutti debitori del lavoro di Goldwasser e Micali: gli schemi di sicurezza dei browser contemporanei rispondono ai loro criteri di sicurezza, così come il modo in cui vengono protette le carte di credito quando facciamo shopping online”. “Hanno trasformato la crittografia da arte in scienza”, aggiunge Omer Reingold, ricercatore presso i laboratori di Microsoft a Mountain View e membro di ACM. “Oggi è impossibile anche solo avviare una conversazione intelligente sulla crittografia, senza fare automatico riferimento al loro lavoro”.
“Sono onorato per questo riconoscimento e grato all’intera comunità informatica” è la prima dichiarazione di Micali, rilasciata attraverso il sito del Mit., “Quando eravamo ancora studenti, abbiamo preso dei rischi e affrontato qualche rifiuto, ma abbiamo anche ricevuto preziosi incoraggiamenti da straordinari mentori. Inoltre, sono orgoglioso nel vedere quanto altri scienziati abbiano fatto progredire il nostro lavoro iniziale”.
Micali aveva già vinto il Premio Godel (conferito agli scienziati che si segnalano per per lavori originali e straordinari in informatica teorica). Il Premio Turing viene assegnato ogni anno dalla Association for Computing Machinery e ha il valore di 250 mila dollari.