Twilight sbarca su Facebook, il social network verso un nuovo business model?

Via all’accordo con gli studios Lions Gate: sulla piattaforma saranno trasmessi mini-film ispirati alla saga dei vampiri. E i video potrebbero essere sempre più centrali nelle strategie: si punta ad attrarre più utenti e valorizzare l’advertising

Pubblicato il 02 Ott 2014

zuckerberg-facebook-111212163239

Facebook ha un ruolo sempre più da protagonista nell’industria di Hollywood: gli studios Lions Gate e Stephenie Meyer, creatrice della nota serie cinematografica “Twilight”, hanno annunciato un concorso con cui selezioneranno cinque aspiranti registe per realizzare dei corti basati sui personaggi della saga di vampiri e i brevi film, finanziati dalla Lions Gate e dai suoi partner, saranno trasmessi in esclusiva su Facebook il prossimo anno.

“Pensiamo che Facebook sia un modo eccezionale per noi per presentare il mondo di ‘Twilight’ al pubblico che ancora non lo conosce e generare nuovo entusiasmo in chi è già un fan”, ha dichiarato Michael Burns, vice chairman di Lions Gate.

I cortometraggi, chiamati “The Storytellers — New Creative Voices of The Twilight Saga” hanno il sostegno dell’associazione “Women in film”, che si adopera per promuovere la presenza delle donne nel settore della regia cinematografica.

L’iniziativa spiega bene come molti studios e produttori di Hollywood cercano oggi di sfruttare la popolarità del web e in particolare dei social media per mantenere vivo l’interesse nelle loro produzioni di successo tra un film e l’altro o nel generare entusiasmo per prequel e remake. Grazie a Facebook, Tumblr, YouTube e altre piattaforme online l’interesse del pubblico viene tenuto costantemente vivo. “Questo è solo l’inizio”, ha detto ancora Burns. “Il bello verrà dopo”, ha aggiunto senza rivelare altro – chissà, magari un sesto film per “Twilight” o una simile serie di corti basati su “The Hunger Games”.

Per Hollywood l’elemento Facebook è fondamentale. Il social network è molto più che una piattaforma per far girare i trailer, nel futuro potrebbe essere anche il canale per distribuire interi film. L’industria dell’intrattenimento guarda con enorme interesse a questa opportunità perché Facebook ha un’audience gigantesca: 1,3 miliardi di utenti mensili in tutto il mondo. E i produttori cinematografici sono a caccia di canali di distribuzione non tradizionali. Per esempio la Weinstein Company ha annunciato nei giorni scorsi un accordo con cui distribuirà il sequel di “Crouching Tiger, Hidden Dragon”contemporaneamente nelle sale cinematografiche e su Netflix.

Anche Facebook ha interesse a legarsi con l’industria di Hollywood: ha già collaborato in passato con la Lions Gate e sta trattando con i dirigenti degli studios per realizzare delle alleanze che riguardano Oculus VR, il produttore di cuffie per la realtà virtuale che Facebook ha comprato a luglio per 2 miliardi di dollari. Si tratta per il social network ancora di un’attività secondaria, come ha chiarito in un’intervista dello scorso mese Chris Cox, chief product officer di Facebook: i video esclusivi e i contenuti original, ha detto, non sono il focus principale dell’azienda. Ma non è escluso che nei prossimi anni diventino parte essenziale delle sue strategie.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati