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Twitter, anche in Italia arrivano le “etichette” per politici e istituzioni

Al via da domani la novità destinata ad incrementare la trasparenza degli account gestiti da funzionari pubblici, entità media affiliate a uno Stato e soggetti legati ai governi. Lo strumento era già in vigore in alcuni Paesi

Pubblicato il 16 Feb 2021

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Etichette speciali per politici e organi statali, in modo da renderli più riconoscibili a tutti. Twitter riconosce il ruolo sempre più delicato della politica nei social e a partire da domani introdurrà anche in Italia la novità destinata ad incrementare la trasparenza degli account gestiti da alcuni funzionari pubblici, entità media affiliate a uno Stato e soggetti strettamente legati a queste realtà. 

L’iniziativa è stata inaugurata a fine 2019 in preparazione alle elezioni presidenziali Usa, applicata a tutti i candidati. Poi si è allargata ad un numero limitato di Paesi, ovvero i cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Cina, Federazione Russa, Francia, Regno Unito e Stati Uniti. Dal 17 febbraio si amplia ancora ad altri 16 Paesi e arriva, appunto, in Italia.

”La nostra mission è aiutare la conversazione pubblica e una parte importante di quel lavoro è fornire alle persone un contesto in modo che possano prendere decisioni informate su ciò che vedono e su come interagiscono su Twitter”, scrive la società sul suo blog.

I casi cui si applica la novità

Ma di cosa si tratta nel concreto? Attualmente, le etichette compaiono sugli account Twitter rilevanti di account governativi fortemente impegnati in ambito geopolitico e diplomatico, entità media affiliate a uno Stato e individui, come editori o giornalisti di alto profilo, legati a queste realtà. L’etichetta è disponibile nella pagina del profilo degli account Twitter pertinenti e sui Tweet inviati o condivisi da tali account.

Le etichette contengono informazioni sullo Stato a cui è affiliato l’account nonché sulla gestione o meno da parte di un funzionario pubblico o una entità media affiliata allo Stato. Inoltre, queste etichette includono una piccola icona a forma di bandiera per gli account gestiti da uno Stato oppure a forma di palco per gli account dei media affiliati a uno Stato.

L’attenzione è in particolare rivolta agli alti funzionari e alle entità che rappresentano la voce di uno Stato-nazione all’estero, con particolare riferimento agli account dei più importanti funzionari governativi, inclusi ministri degli esteri, entità istituzionali, ambasciatori, portavoce ufficiali e importanti leader diplomatici. Sono invece definiti “media affiliati a uno Stato” gli organi di stampa di cui uno Stato controlla i contenuti editoriali attraverso risorse finanziarie, pressioni politiche dirette o indirette o controllo sulla produzione e distribuzione.

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