Twitter e American Express si sono fidanzati in nome di una comune passione: l’e-commerce.
L’alleanza è stata stretta negli Usa ma secondo gli esperti potrebbe presto arrivare anche in Europa, perché si basa su una strategia di marketing globale che sta prendendo sempre più piede: legare il proprio account social al possesso di una carta di credito per ottenere sconti e facilitazioni.
American Express aveva già intrapreso questa strada l’anno scorso, quando ha ideato coupon elettronici per acquistare prodotti scaricabili collegando il numero di carta con l’account Twitter. Ora farà un passo ulteriore: permetterà agli utenti di Twitter che collegheranno il
loro account con quello American Express (è sufficiente andare sul sito della compagnia e riempire lo spazio nella finestra “Sync your card with Twitter”) di acquistare direttamente online una serie di prodotti offerti dalle aziende con uno sconto speciale. Al momento vengono proposti agli utenti la Xbox, il Kindle Fire HD, Sony Action Cam, i gioielli di Donna Karan, ma le partnership crescono di giorno in giorno. Per rispondere alle offerte, basterà inserire nel tweet di risposta un semplice hashtag, che diventerà il simbolo di una transazione.
Se per esempio si volesse acquistare un buono regalo American Express da 25 dollari a 15 dollari, si potrà farlo twittando #BuyAmexGiftCard25. American Express risponderà sempre via Twitter chiedendo di confermare l’acquisto con un altro tweet.
“Stiamo trasformando un tweet in una transazione” afferma Leslie Berland, responsabile dello sviluppo di American Express, sottolineando che per la prima volta gli utilizzatori di Twitter potranno rispondere a un’offerta di acquisto sulla piattaforma social e procedere a un eventuale acquisto senza lasciare la creatura creata da Jack Dorsey.
L’esperimento di American Express con Twitter si inserisce in un trend che vedrà i social network avere un forte impatto sulle vendite al dettaglio nei prossimi due anni. Secondo uno studio di Gartner, entro il 2015 il 50% delle nuove identità dei clienti sarà basata sulle loro identità sulle piattaforme social, un balzo in avanti rispetto all’attuale 5%. Sarà quindi sempre più forte l’influenza di Facebook, Twitter & company sulla Identity and access management (Iam).