Il crollo delle azioni di Twitter nel mercato after-hours di ieri ha cancellato la maggior parte dei guadagni che il social network aveva conseguito dal cambio al vertice, con la nomina a ceo di Jack Dorsey che risale all’inizio del mese.
A causare il calo, ricostruisce il Financial TImes, è stato il fatto che le previsioni per i risultati finanziari dell’azienda siano rimasti al di sotto delle aspettative di Wall Street. Il “forecast” della piattaforma per il quarto trimestre parla di ricavi tra i 695 e i 710 milioni di dollari, meno dei 740 prospettati dagli analisti, nonostante i mesi in arrivo siano quelli che possono assicurare più entrate pubblicitarie con l’arrivo delle festività. Situazione simile anche per il margine operativo lordo adjusted: l’azienda parla di una cifra compresa tra i 155 e i 175 milioni di dollari, mentre le stime si spingevano a 198 milioni di dollari.
Il titolo di Twitter era arrivato a salire del 19% dalla nomina di Dorsey, che è anche uno dei cofondatori del social network, arrivata il 5 ottobre. Dorsey aveva annunciato che Twitter sta segnando progressi significativi nelle aree su cui si stanno concentrando gli sforzi del management, che punta alla semplificazione dei servizi e a una migliore comunicazione del valore della piattaforma. Dorsey aveva puntato l’attenzione su nuovi prodotti, come il miglioramento del servizio per gli utenti, che porterebbe il social network a competere più da vicino, ad esempio, con il servizio “Messenger for business” lanciato da Facebook.
A penalizzare il titolo è stata tra le altre cose la crescita lenta degli utenti nel terzo trimestre, un problema che ha afflitto la piattaforma fin da suo esordio in borsa, circa due anni fa. La base di utenti attivi è cresciuta soltanto dell’1,3% trimestre su trimestre, per raggiungere I 320 milioni di persone, contro le previsioni che parlavano di 322 milioni.
Gli utenti negli Stati Uniti, che rappresentano il mercato pubblicitario più importante, sono rimasti invariati dal primo trimestre, con 66 milioni di utenti attivi al mese.
Nonostante questo, i risultati finanziari di Twitter nel terzo trimestre hanno superato le aspettative dei mercati sui ricavi e sull’operativo lordo adjusted. I ricavi sono infatti cresciuti del 58% a 569 milioni di dollari anno su anno, con le previsioni che parlavano di 560 milioni, e sarebbero cresciuti del 64% a valuta costante, con il fatturato da mobile che ha contribuito per l’86% sul totale dei ricavi.
Twitter sta inoltre scontando un rallentamento della crescita degli inserzionisti rispetto al passato, e per questo sta spostando l’attenzione sull’ottenere una quota più importante del budget dei clienti che ha già in portafoglio, con l’obiettivo di triplicare il numero di annunci pubblicitari sulla piattaforma grazie anche all’utilizzo delle proprie app video, Vine e Periscope.
Tra le iniziative annunciate da Dorsey al suo arrivo per rivitalizzare il business c’è l’attenzione per gli utenti meno attivi, con il lancio di nuovi prodotti per migliorare l’accessibilità della piattaforma, il taglio dell’8% del personale e il fatto di aver “donato” ai dipendenti un terzo delle azioni di Twitter che aveva in portafoglio, per dare una “spinta” al morale del personale.