Luci e ombre nei dati finanziari di Twitter svelati nella documentazione che la società sta presentando alla Securities and Exchange commission americana in vista dell’Ipo. Il sito di microblogging riferisce un’ulteriore crescita della sua base utenti nel terzo trimestre 2013 (231,7 milioni di utenti mensili medi, contro i 218,3 milioni nel secondo trimestre) e questo ha permesso a Twitter di generare entrate per 168,2 milioni di dollari nei tre mesi terminati a settembre, in netta crescita rispetto agli 82,3 milioni di un anno fa.
Sul dato positivo del fatturato incide anche l’espansione dei prodotti pubblicitari del sito, come i tweet promozionali. D’altro lato però le perdite di Twitter si allargano: lo scorso trimestre sono salite a 64,9 milioni di dollari, rispetto a 21,7 milioni di un anno prima.
Va anche rilevato che, benché la base utenti continui a salire, la crescita sta rallentando: l’aumento rispetto al secondo trimestre è del 6,13%, ma nel secondo trimestre gli utenti erano cresciuti del 6,86%, nel primo del 10,27%, e nel quarto trimestre del 2012 del 10,77%. Trimestre dopo trimestre, insomma, i nuovi iscritti al sito diminuiscono e questo per gli analisti è il segno che presto Twitter avrà problemi ad attrarre nuovi utenti o persino a trattenere quelli esistenti. Preoccupa anche il forte rallentamento della crescita degli utenti attivi: dalla fine del terzo trimestre 2012 alla fine del terzo trimestre 2013 gli utenti attivi medi mensili sono aumentati del 38,74% ma un anno prima crescevano del 44,37% e un anno prima ancora del 47,82%.
Twitter sta comunque correndo ai ripari con iniziative quali le alleanze con i canali Tv per lo scambio di commenti live sulla sua piattaforma nel corso dei programmi o l’inserimento dei tweet in alcuni siti web: i tweet che appaiono fuori dal sito di Twitter hanno attratto 48 miliardi di impression online nel terzo trimestre, un deciso aumento rispetto ai 30 miliardi del secondo trimestre. Inoltre, Twitter continua a riscuotere grande successo negli Stati Uniti, dove la base utenti è salita del 7,11% nel terzo trimestre rispetto al secondo, arrivando a 52,7 milioni di iscritti. Ancora, un’area promettente per il business del sito dei cinguettii è considerato il mobile: la percentuale di introiti pubblicitari di Twitter che arriva dai device wireless ha raggiunto il 70% (era già il 65% alla fine del secondo trimestre), segno che molta dell’attività di social networking si sta spostando dai desktop a terminali come smartphone e tablet.
Nei documenti presentati alla Sec Twitter ha anche confermato ufficialmente che sarà quotata alla Borsa di New York (New York Stock Exchange) dopo l’Ipo.