Twitter ha nominato nel suo Cda come direttore indipendente la guru dell’intelligenza artificiale Fei-Fei Li, docente della Stanford University ed ex vice president di Google. Il social media dei cinguettii prova così a rafforzare la sua proposta contro i rivali del mondo digitale Facebook e Google puntando su nuovi prodotti di AI e machine learning.
Twitter ha commentato la nomina di Li affermando che la sua esperienza nell’intelligenza artificiale porterà al board nuove idee e competenze e aiuterà anche l’azienda ad attrarre altri talenti dell’AI attualmente impiegati in altre aziende della Silicon Valley.
Li ha lavorato per Google solo per un anno e 10 mesi, ma ha percorso una carriera brillante che l’ha portata in breve tempo a dirigere la ricerca di base sull’AI, tutti i prodotti e le attività di progettazione AI/ML di Google Cloud e il nuovo Google AI Lab in Cina.
Indietro nella corsa all’AI
“Con la sua esperienza senza pari in informatica, progettazione e AI, Fei-Fei porta nel board conoscenze preziose nel momento in cui Twitter continua a utilizzare la tecnologia per migliorare il suo servizio e raggiungere i suoi obiettivi di crescita nel lungo termine”, ha affermato Omid Kordestani, executive chairman di Twitter.
Twitter, secondo gli osservatori di mercato, è rimasta indietro nell’impiego dell’AI nei suoi prodotti. La società ha acquisito nel 2016 la start-up britannica Magic Pony Technologies per 150 milioni di dollari per cercare di colmare il divario, ma le sue iniziative legate all’AI non sono paragonabili a quelle di colossi come Google e Facebook. Le rivali più grandi sono molto più avanti nella ricerca e quindi nelle scoperte, nella messa a punto di nuovi prodotti e anche nell’attrazione dei talenti.
Attualmente Twitter usa una tecnica di AI, il deep learning, per raccomandare tweet agli utenti in base ai loro interessi o preferenze. Twitter usa l’AI anche per portare alla luce contenuti violenti e illegali, come i commenti razzisti, l’hate speech o materiali collegati a gruppi criminali o terroristici.
Li nella bufera nel Progetto Maven
Li ha lasciato il ruolo di chief scientist AI/ML (intelligenza artificiale e machine learning) presso Google Cloud ad ottobre 2018 dopo essere stata criticata per i commenti espressi riguardo al controverso Project Maven su cui Google collaborava con il Pentagono. In questa iniziativa l’AI di Google per il riconoscimento delle immagini era usata per identificare droni target all’interno di filmati di droni poco nitidi.
Quando i dettagli di Maven sono emersi molti dipendenti di Google hanno protestato contro il coinvolgimento dell’azienda in un progetto della Difesa americana. Circa 4.000 impiegati del colosso di Mountain View hanno firmato una petizione chiedendo a Google di definire “una chiara linea di condotta che stabilisca che né Google né i suoi partner realizzeranno mai tecnologie con impieghi bellici”.
Li non aveva direttamente a che fare col progetto Maven ma una sua email personale trapelata ai media ha svelato che la top manager era preoccupata del danno di immagine per Google derivante dal coinvolgimento in iniziative del Pantagono. Google ha poi abbandonato il progetto.
Twitter alza la posta sull’AI
Mentre lavorava per Google Li ha mantenuto forti legami con l’Università di Stanford e a marzo 2019 ha lanciato lo Stanford University Human-Centered AI Institute (HAI), il cui obiettivo è il progresso della ricerca nell’AI e delle attività di formazione, policy e best practice per mettere l’intelligenza artificiale al servizio dell’umanità.
“Twitter è un esempio incredibile di come la tecnologia possa connettere il mondo in modi potenti e sono onorata di potermi unire al board in un momento così importante per la storia dell’azienda”, ha commentato Li in merito alla sua nomina.
“AI e machine learning possono avere un impatto enorme sulla tecnologia e sulle persone che la usano. Non vedo l’ora di mettere la mia esperienza a disposizione di Twitter, che oggi è impegnata a far leva su questa tecnologia per portare vantaggi a tutti gli utenti dei suoi servizi“, ha concluso Li.