Momento difficile per Twitter, che torna ai prezzi degli inizi di novembre del 2013, quando debuttò a Wall Street. Con una perdita del 6% il titolo del social network, che poi si è fermato a 26 dollari, è arrivato a toccare anche i 25,98 dollari per azione, il proprio record negativo.
A scatenare la reazione negativa della borsa era stata la presentazione dei conti del secondo trimestre della società, che aveva chiuso il periodo aprile-giugno con un rosso di 137 milioni di dollari ma soprattutto senza crescita nella base degli utenti, rimasti dallo scorso anno fermi a 304 milioni.
Che Twitter stia ultimamente navigando in acque agitate lo dimostra anche il fatto che, dopo la fondazione che risale a 10 anni fa, a giugno l’amministratore delegato Dick Costolo ha annunciato le proprie dimissioni, lasciando ad interim la carica al 38enne Jack Dorsey, uno fondatori del social. Proprio a Dorsey Costolo doveva la propria ascesa ai vertici di Twitter, e ancora lui lo avrebbe adesso convinto a lasciare visti i risultati negativi. Nei giorni scorsi il ceo ad interim Jack Dorsey, aveva lamentato tassi di crescita bassi “a livelli inaccettabili”.