LA DISPUTA

Twitter vs Apple, questione di business o caso politico?

La Mela taglia la pubblicità su Twitter e minaccia la rimozione dell’app. Musk grida alla “censura” e ottiene l’assist del governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis, che attacca la società di Tim Cook definendola un “vassallo del Partito comunista cinese”

Pubblicato il 30 Nov 2022

musk2

La stampa americana avalla l’idea che ci sia un disegno preciso dietro le provocazioni che Elon Musk, il neo proprietario di Twitter, sta lanciando da qualche giorno a questa parte all’indirizzo di Apple, che comunque, se si esclude il fatto che ha tagliato gli investimenti pubblicitari sulla piattaforma, continua sostanzialmente a fare orecchie da mercante.

Secondo la ricostruzione di Cnbc, il piano potrebbe prevedere l’introduzione di un nuovo sistema di pagamento per accedere ai servizi di Twitter, il quale di fatto bypasserebbe quello di Apple, che prevede una fee del 30% su ogni transazione. A questo punto Cupertino sarebbe costretta a ritirare l’app dallo store per violazione delle condizioni d’uso, e Musk avrebbe agio di accusare la società di voler censurare la libertà d’espressione, bandiera della nuova gestione del social network. Ciò porterebbe all’inevitabile endorsement dei Repubblicani, che trascinerebbero Apple in un dibattito nazionale non solo sul tema del free speech, ma anche su quello del potere monopolistico espresso dall’App store.

Lo scenario delineato da DeSantis

La ricostruzione prende spunto da quanto ha dichiarato ieri Ron DeSantis, repubblicano governatore della Florida e tra i principali candidati per la corsa alla Casa Bianca insieme a Donald Trump. Durante una conferenza stampa DeSantis ha detto senza mezzi termini che se Apple escludesse Twitter dallo store si configurerebbe una situazione che il Congresso dovrebbe mettere sotto la lente di ingrandimento.

“Si legge un numero sempre maggiore di articoli che riportano indiscrezioni secondo le quali Apple starebbe minacciando di rimuovere Twitter dall’App Store perché Elon Musk sta effettivamente aprendo alla libertà di parola e sta ripristinando molti account che sono stati ingiustamente e illegittimamente sospesi per aver diffuso informazioni accurate sul Covid”, ha detto DeSantis. “Se Apple rispondesse eliminandoli dall’app store, penso che sarebbe un errore enorme, enorme, e sarebbe un esercizio davvero crudo di potere monopolistico”, ha continuato il governatore. J.D. Vance, senatore repubblicano dell’Ohio, ha inquadrato la situazione in modo simile in un tweet, dicendo che se Apple bannasse Twitter, “Questo sarebbe l’esercizio più crudo del potere monopolistico da un secolo a questa parte, e nessun paese civile dovrebbe permetterlo”.

Le provocazioni di Musk

In realtà a soffiare sul fuoco, al momento, è lo stesso Musk. Con una serie di tweet, il miliardario ha dichiarato che Apple aveva minacciato di rimuovere la app di Twitter dall’App Store in diretta conseguenza all’avvio del processo di moderazione dei contenuti sulla piattaforma social. Cupertino ovviamente sta osservando da vicino se l’azienda violerà le politiche dello store, ma per Musk la questione va oltre il rispetto delle policy, già costata a suo tempo a Epic Games il ban dal marketplace. “Apple ha anche minacciato di rimuovere Twitter dal suo App Store, ma non ci dirà perché”, ha twittato Musk, che ha continuato poi con una serie di meme che accusano Apple di ostacolare la libertà di parola e di richiedere commissioni troppo alte sulle app.

L’unica freccia all’arco di Musk sul piano della libertà d’espressione è il ritiro da parte di Apple di Parler (la piattaforma su cui si è trasferito Trump insieme a una nutrita schiera di sostenitori), estromessa dallo store nel gennaio 2021. Ma c’è da dire che, anche se il caso non aveva suscitato troppo scalpore tra l’opinione pubblica, l’app è stata ripristinata lo scorso aprile.

Twitter, ovviamente, è un social network molto più importante e conosciuto di Parler e un caso analogo generebbe una maggiore copertura mediatica. D’altra parte, Apple, tradizionalmente refrattaria a qualsiasi tipo di polemica, ha tutto l’interesse a mantenere Twitter sulla piattaforma. Ed è sulla base di questa attitudine che Cnbc ipotizza uno scenario diverso, meno conflittuale del primo: Cupertino rimarrà in silenzio, lavorando con Twitter dietro le quinte sulla sua app, e Musk continuerà a twittare sul taglio delle fee al 30% quando l’argomento lo infastidirà. Nulla, insomma, cambierebbe davvero. Ma Musk è imprevedibile, e se vuole davvero “andare in guerra“, come ha scritto in un post poi rimosso, Apple potrebbe trovarsi in una situazione difficile.

Per DeSantis Apple è “vassallo del Partito comunista cinese”

Basti pensare a come il magnate ha rincarato la dose nelle ultime 24 ore: “Questa è una battaglia per il futuro della civiltà. Se la libertà di parola viene persa anche in America, la tirannia è tutto quello che ci attende”, ha twittato Musk non accennando a voler diminuire i toni e ricevendo un altro assist da DeSantis che, intervistato da Fox News, ha definito Apple un “vassallo del Partito comunista cinese“.

Il governatore faceva riferimento alle proteste che in questi giorni stanno prendendo vita nelle metropoli cinesi contro la politica zero Covid del governo di Pechino. “Ci sono persone in Cina impegnate in un nobile sforzo di protesta contro quella che è sostanzialmente una dittatura leninista”, ha detto DeSantis. “E la risposta di Apple qual è? Stanno limitando la funzione AirDrop contro i manifestanti. Stanno servendo sostanzialmente da vassallo del Partito comunista cinese”.

Apple, ha affermato DeSantis, “è probabilmente l’azienda più potente al mondo, di certo una delle società più potenti nella storia degli Stati Uniti. Esercitano per certi versi un’autorità persino superiore a quella dei governi. E stanno usando la loro autorità per proteggere il Pcc, cercando allo stesso tempo di limitare la libertà di parola negli Stati Uniti”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati