Anno nuovo. Immagine nuova. Uber inizia il 2016 con un brand refresh: via le ondulature dalla U e dalla R del logo a favore di linee diagonali, più nette. “Una reinterpretazione – spiega una nota – che racconta l’arrivo del servizio sul mercato e insieme conserva i suoi tratti distintivi per testimoniare continuità con la storia dell’applicazione che ha innovato il modo di muoversi nel modo”.
E se prima con l’accoppiata bianco/nero il logo si ispirava al servizio deluxe, Uber Black, oggi Uber si apre ai colori: “tanti, tutti diversi, come sono tanti e diversi i servizi a cui l’utente può accedere nel mondo attraverso la piattaforma Uber”, precisa ancora l’azienda. Non solo UberX o UberPop e UberBlack, ma anche UberRush e UberEats per il delivery rispettivamente di pacchi e cibo. E poi ancora UberAssist servizio specifico per chi necessita di assistenza e UberPool che permette di condividere il percorso con altre persone che devono andare nella stessa direzione.
Con il refresh parte anche una customizzazione cromatica che si basa sullo studio degli elementi che meglio caratterizzano il Paese in cui il servizio è attivo e che quindi variano da Paese a Paese. Arancione, Verde e Azzurro compongono la tavolozza scelta per l’Italia.
Oggi Uber è presente in più di 370 città e 68 Paesi. “E un logo tutto nuovo non poteva che raccontare le mete raggiunte in questi primi 5 anni. Al centro di tutto la connessione. Avvicinare le persone e le cose, muoverle, rendere lo spazio cittadino più accessibile per tutti – conclude la nota – Ed è proprio partendo da questa mission che il logo trova ispirazione in due nuovi elementi fondanti: i bit e gli atomi, le unità di misura dell’innovazione.