STRATEGIE

Uber “molla” i camion a guida autonoma, sprint sulle auto

La società californiana annuncia di voler accantonare il progetto: “Lo riprenderemo non appena avremo sviluppato un sistema di driverless car perfettamente funzionante”

Pubblicato il 31 Lug 2018

UBER

Stop ai camion a guida autonoma: Uber accantona il progetto. Lo riporta il Financial Times, sottolineando che la decisione rientra nel processo di revisione del suo programma per veicoli senza pilota, i cui test sulle strade pubbliche di Pittsburgh sono stati sospesi dopo un incidente mortale.

”Abbiamo deciso di mettere fine allo sviluppo del programma di camion autonomi e di andare avanti solo sulle auto senza pilota – spiega Eric Meyhofer, responsabile dell’Advanced Technologies Group di Uber – Proprio per questo motivo riteniamo che sia importante avere le energie e l’esperienza di tutti incanalata solo in questo progetto”.

Il programma era stato messo in cantiere già nel 2016 quando Uber aveva comprato Otto, la start up per la guida autonoma fondata da un ex dipendente di Google. Proprio la tecnologia di Otto è stata al centro di una battaglia legale fra Uber e Waymo, la divisione di auto autonome di Google, per violazione dei brevetti.

Alla fine del contenzioso, terminato con un patteggiamento, Uber ha accettato di non utilizzare le informazioni confidenziali di Waymo e di sottoscrivere un accordo finanziario che include lo 0,34% del proprio capitale, per la sua serie G-1, con una valutazione di circa 72 miliardi di dollari. In altre parole, Waymo ha guadagnato circa 244,8 milioni in azioni Uber.

Il progetto sui camion, fa però sapere Uber, non sarà definitivamente abbandonato:  la società californiana continuerà a studiare gli approcci alla guida sicura in autostrada per i mezzi pesanti, mantenendo rapporti con le case produttrici. L’azienda tornerà ad occuparsne quando avrà realizzato “un sistema di driverless car perfettamente funzionante”, ha puntualizzato Meyhofer.

Non verrà però abbandonato il progetto Uber Freight: si tratta di un’applicazione, per disponibile solo negli Usa,lanciata a maggio del 2017 che collega i conducenti di camion e le aziende con necessità di trasportare merci. Grazie a Uber Freight, i camionisti ricevono informazioni sulla destinazione, la distanza richiesta e il pagamento anticipato per il servizio.

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