IL PROGETTO

Uber punta sui taxi volanti: primi test nel 2020

I veicoli decollerano e atterreranno in verticale. L’annuncio durante la conferenza “Elevate summit” di Dallas. Il chief product officer Jeff Holden: “Per noi un passo naturale verso il futuro”

Pubblicato il 26 Apr 2017

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Taxi volanti ed elettrici, in grado di decollare e atterrare in verticale. Sono una delle prossime novità a cui sta lavorando Uber, con l’idea che è stata presentata alla conferenza “Elevate Summit” di Dallas. “E’ il prossimo passo naturale per Uber“, ha detto il chief product officer Jeff Holden durante il suo intervento. Nell’occasione sono stati presentati anche una serie di accordi con aziende e con le municipalità di Dallas e Dubai, mentre le prime dimostrazioni sarebbero già in programma per il 2020.

I vantaggi del servizio, secondo quanto annunciato da holden, sono la possibilità di offrire un servizio che consenta di risparmiare tempo, ad esempio per spostarsi da una città all’altra, ma a un prezzo al chilometro solo lievemente più alto rispetto alle classiche auto di Uber. Uber non è l’unica compagnia a guardare al cielo come alternativa alla strada. Kitty Hawk, una startup co-fondata da Larry Page, uno dei creatori di Google, ha appena svelato il prototipo di una sorta di moto volante, mostrata in funzione sopra un lago non lontano da San Francisco. Nei giorni scorsi, invece, la start-up bavarese Lilium ha reso noto di essere al lavoro su una ‘macchina volante’ a cinque posti, e ha dichiarato di aver superato con successo i test di volo sulla Germania con un prototipo.

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