L'OPERAZIONE

Uber spinge sul food delivery, acquisita Postmates per 2,6 miliardi di dollari

Dopo il fallimento delle trattative con GrubHub, l’azienda di ride hailing compra il quarto più grande servizio di consegne di cibo negli Usa. La piattaforma si integrerà con Uber Eats

Pubblicato il 07 Lug 2020

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Uber ha comprato Postmates, il quarto più grande servizio di consegna di cibo negli Usa, per 2,6 miliardi di dollari in azioni. L’accordo fonderà il servizio con Uber Eats, il secondo più grande servizio di questo genere sul mercato, secondo le stime di Second Measure e di Edison Trends. Uber ha dichiarato che intende mantenere la app di Postmates separata e “supportata da una rete combinata di merchant e di consegne sempre più efficiente”.

In precedenza Uber aveva cercato di comprare il rivale GrubHub, ma le due aziende avevano interrotto le negoziazioni per disaccordi sul prezzo da pagare per azione. Uber si era inoltre convinta che GrubHub stesse semplicemente cercando di far stallare l’accordo come tattica commerciale. GrubHub è stata poi venduta al servizio europeo di consegna del cibo JustEatTakeaway agli inizi di giugno.

LA mossa di Uber nasce dal bisogno dell’azienda di spingere le sue attività durante la pandemia del coronavirus, il momento cioè in cui la richiesta di cibo consegnato a casa ha toccato l’acme. Nelle prima trimestrale Uber ha dichiarato che il suo servizio di ride hailing ad aprile è calato dell’80% anno su anno, mentre le prenotazioni di consegne di cibo sono cresciute di più del 50% nello stesso periodo.

Il cda di Uber ha approvato l’accordo, e Pierre-Dimitri Gore-Coty, vicepresidente di Uber Eats, dovrebbe gestire l’attività di consegna combinata delle due entità. La storia di Postmates, che ha circa l’8% del mercato statunitense della consegna del cibo ed è presente in tutti i 50 stati, è sbilanciata verso le grande aree urbane, soprattutto Los Angeles e Miami. A livello nazionale l’azienda, quarta per volumi di affari, ha sempre fatto fatica contro DoorDash, che guida il mercato GrubHub e Uber Eats.

Anche dopo la fusione tra Postmates e Uber Eats le dimensioni combinate delle quote di mercato delle due aziende rimarranno dietro quella di DoorDash, secondo Edison Trends. E questo dovrebbe aiutare Uber a non incorrere in un blocco da parte dei regolatori di mercato, che invece erano già intervenuti sull’ipotesi di acquisizione Uber-GrubHub.

Postmates, che ha sede a San Francisco, secondo indiscrezioni raccolte da Recode aveva avviato la sua quotazione in Borsa a febbraio del 2019, bloccandola dopo pochi mesi l’effettiva offerta pubblica a causa del deterioramento delle condizioni di mercato e della concorrenza sempre più agguerrita. L’azienda, oltre alla vendita, stava valutando se far ripartire il processo dell’Ipo magari – come sostiene Cnbc – attraverso il meccanismo della vendita a una Spac, una Special Purpose Acquisition Company, un veicolo aziendale costruito apposta per quotare in Borsa un’altra azienda.

Secondo Reuters la valutazione di Postmates a settembre, quando ha fatto l’ultimo giro di finanziamenti, era di circa 2,4 miliardi di dollari.

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