Continuano gli attacchi hacker ai danni della compagnia nazionale elettrica ucraina, Ukrenergo. L’azienda è stata è colpita da un secondo attacco informatico dopo quello di martedì – Petya- che ha fuori uso migliaia di computer e ha impattato sull’operatività di aziende ed enti pubblici di circa 60 Paesi. “Il virus questa volta era di natura diversa, simile a WannaCry”, ha detto un portavoce della compagnia. Nonostante l’attacco non abbia provocato danni gravi il Paese è in allerta e stando agli esperti di cybersecurity l”ondata” non solo non si sarebbe fermata ma rischia di colpire gravemente l’Europa occidentale.
L’agenzia per la sicurezza ucraina Sbu ha reso noto di inoltre aver sequestrato equipaggiamenti appartenenti ad agenti russi, utilizzati per lanciare attacchi informatici contro Ucraina e altri Paesi. Indagini sono in corso, si legge in una nota. Kiev accusa Mosca di essere implicata nell’attacco, ma il governo russo ha smentito coinvolgimenti e responsabilità.
Dopo l’Ucraina il Paese più colpito da Petya è stato l’Italia.l cyberattacco globale si è diffuso sfruttando una falla nel sistema Windows per la quale era stata già diffusa la correzione. “Stiamo monitorando da vicino gli attacchi che hanno colpito varie compagnie in Ucraina e in Ue – ha detto un portavoce della Commissione Ue subito dopo l’attacco Petya -. Il centro per la lotta al cybercrime di Europol sta valutando la situazione ed è in contatto con le unità corrispondenti negli Stati membri e con i partner principali del settore, per stabilire la piena natura di questo attacco”.