EU CODE WEEK 2014

Ue Code Week, parte la settimana europea dedicata alla programmazione

Domani taglio del nastro dell’edizione 2014: 1.500 eventi in tutto il continente. La vicepresidente della Commissione europea Kroes: “Oggi programmare è come saper leggere e scrivere”

Pubblicato il 10 Ott 2014

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Una settimana dedicata al coding in tutta Europa. La Eu Code Week 2014 (la Settimana europea della programmazione informatica) prende il via domani: sono più di 1.500 gli eventi che animeranno il mondo digitale in tutta l’Ue e anche in altri Paesi, dalla Norvegia alla Turchia.

Si puntano i riflettori sulla programmazione informatica proprio nel momento in cui sette ministri dell’istruzione europei hanno già inserito la programmazione informatica fra le materie scolastiche obbligatorie. In altri cinque paesi l’informatica figura nei programmi di studio come materia facoltativa.

Il momento è opportuno perché secondo alcune relazioni l’Europa potrebbe presto subire un deficit di un milione di addetti per la carenza di competenze informatiche fra i lavoratori europei.

Il 14 ottobre sarà varata una grande piattaforma web di iniziativa settoriale per promuovere l’apprendimento e l’insegnamento della programmazione, che realizzerà la visione della Grande coalizione per le competenze e l’occupazione nel settore digitale.

Ci sarà anche un nuovo tool kit a disposizione di ragazzi, adulti, genitori, insegnanti e imprese.

Il 16 ottobre a partire dalle 9.30 a Roma, presso lo Spazio Europa, si terrà CodeIt – l’evento italiano di CodeWeekEU 2014 organizzata dall’Università di Urbino-Scuola di Scienze e Tecnologie dell’informazione, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e dall’Agenzia Italiana per l’Agenda digitale. La capacità di codifica e l’alfabetizzazione digitale saranno discusse sia a livello istituzionale che a livello pratico, con interventi di numerosi gruppi, associazioni e organizzazioni.

Alessandro Bogliolo, ambasciatore per l’Italia della Code Week, ha detto: “Europe Code Week è un’occasione preziosa di crescita personale e collettiva. La programmazione è una disciplina che può essere insegnata in modo divertente e intuitivo a qualunque età per sviluppare il pensiero computazionale, stimolare la creatività e favorire l’innovazione. Programmare gli oggetti smart che ci circondano è il modo più semplice e immediato per dare vita alle idee.”

Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato: “Oggi programmare è come saper leggere e scrivere: è un bagaglio fondamentale di qualifiche per ragazze e ragazzi. Lungi dall’essere una noiosa lezione di informatica, è invece un modo per rendere più interessanti tutte le materie. Per questo vi invito a partecipare a un evento nella vostra regione e così migliorare la vostra conoscenza del mondo digitale”.

Androulla Vassiliou, Commissaria responsabile per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha dichiarato: “Per me è una grande soddisfazione vedere che la programmazione informatica inizia a far parte dei programmi di studi nazionali nell’Unione europea. Dobbiamo mantenere questo slancio. E come abbiamo detto l’anno scorso al varo dell’iniziativa “Aprire l’istruzione”, dobbiamo assicurare che anche gli insegnanti ricevano il sostegno di cui hanno bisogno”.

Numerosi gli eventi previsti, per un pubblico variegato: dai programmatori alle prime armi agli esperti, dai disoccupati in cerca di un’opportunità per migliorare le loro qualifiche agli amanti della robotica e alle donne appassionate di tecnologia.

Gli allievi delle scuole impareranno ad avventurarsi nel mondo della programmazione e le imprese offriranno corsi gratuiti nelle comunità in cui sono inserite.

Programmare è un’attività per ragazze e ragazzi, da praticare sia a scuola che fuori dell’ambito scolastico. Dobbiamo infrangere i tabù associati all’informatica, soprattutto per stimolare la partecipazione di genitori e insegnanti.

Perché i ragazzi e gli adulti devono imparare a programmare? Saper programmare aiuta a capire il nostro mondo ultraconnesso e a comprendere quello che succede dietro o schermo. La programmazione è una competenza informatica di cui i giovani hanno bisogno per diventare cittadini creativi e protagonisti e prepararsi al mondo del lavoro del futuro.

In diversi Paesi la programmazione informatica è già materia scolastica. È obbligatoria in Bulgaria, Cipro, Repubblica ceca, Grecia, Polonia, Portogallo e Regno Unito. Facoltativa in Danimarca, Estonia, Irlanda, Italia e Lituania.

La Eu Code Week è un’iniziativa del gruppo di giovani consiglieri della vicepresidente Neelie Kroes. L’iniziativa ha avuto il sostegno di movimenti per la programmazione informatica e l’istruzione quali CoderDojo e Rails Girls e di grandi imprese tecnologiche e informatiche come Facebook, Microsoft, Rovio, Sap, Oracle e Liberty Global, nonché della European Schoolnet e della Grande coalizione per l’occupazione nel digitale.

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